21 febbraio 2022 08:50
Il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì scorso un decreto legge destinato a sostenere la riconversione della filiera automotive con un fondo da 1 miliardo di euro l’anno per i prossimi 8 anni. Nello stesso provvedimento sono state inserite misure per mitigare il caro-energia per imprese e famiglie.
SOSTEGNO ALL'AUTOMOTIVE. Per quanto concerne l'auto, settore in crisi e prossimo a una radicale trasformazione tecnologica verso la mobilità elettrica, il Governo per ora si è limitato a creare il fondo, mentre il dettaglio delle misure e la ripartizione delle risorse tra sostegno all'industria e incentivi all'acquisto di veicoli meno inquinanti - "ecologicamente compatibili, non solo auto elettriche" - saranno oggetto di un successivo Dpcm, che vedrà impegnato anche il MiTE.
Nel decreto varato nei giorni scorsi è stato inserito anche un fondo per promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori, la riconversione dei siti industriali esistenti e l'insediamento di nuovi stabilimenti sul territorio nazionale e che si rivolge agli “investitori non solo stranieri ma già esistenti sul territorio nazionale, che dovranno essere competitivi e offrire componenti fondamentali non solo per l'automotive ma per tantissimi altri strumenti fondamentali”, ha spiegato il ministro del MiSE, Giancarlo Giorgetti.
CONTRO IL CARO-ENERGIA. Con lo stesso decreto, il Governo ha stanziato 6 miliardi di euro per misure rivolte al contrasto del caro bollette, rinnovando così anche per il secondo trimestre dell’anno - ha annunciato Giorgetti - "gli interventi a favore delle filiere produttive come l’annullamento degli oneri di sistema, la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, il credito d’imposta delle spese elettriche per le imprese energivore, la restituzione degli extraprofitti da fonti rinnovabili, mentre viene rafforzato il bonus sociale elettrico e gas".
Sono state introdotte anche misure per portare a un livello di riempimento di almeno il 90% le capacità disponibili di stoccaggio, per potenziare in modo strutturale le produzioni di gas sul territorio nazionale, nonché accelerare le installazioni degli impianti delle rinnovabili.
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