19 ottobre 2022 08:11
La casa automobilistica Renault ha creato una nuova società, battezzata "The Future Is Neutral", dove saranno concentrate tutte le attività legate all'economia circolare dell'ecosistema auto, con l'obiettivo di tendere verso la neutralità nell'utilizzo delle risorse attraverso un approccio closed-loop (car-to-car), che porti al riutilizzo, nello stesso settore, dei materiali ricavati dal disassemblaggio dei veicoli. Attività industriali e tecnologiche in parte già svolte all'interno del gruppo, che saranno integrate con apporti di partner tecnologici.
Proprio a questo fine il marchio francese sta aprendo a investitori esterni, che potranno acquisire una partecipazione di minoranza nella nuova società, al fine di cofinanziare investimenti per circa 500 milioni di euro fino al 2030.
La società si pone obiettivi ambiziosi, ovvero raggiungere entro il 2030 un fatturato di oltre 2,3 miliardi di euro con un margine operativo superiore al 10%. Da realizzare fornendo servizi e materiali non solo a Renault, ma all'intera industria automobilistica al fine di acquisire una leadership a livello globale nel recupero in circuito chiuso dei veicoli.
Allo stato attuale, afferma Renault, un'autovettura che esce dalla fabbrica è composta all'85% da metalli e plastiche, ma contiene solo tra il 20% e il 30% di materiali riciclati, oltretutto provenienti da diversi settori applicativi e non dalla demolizione di auto. Mentre ciò che viene recuperato dai veicoli a fine vita è destinato in larga parte a trovare un reimpiego in altri settori, quali la metallurgia o l'edilizia.
The Future Is Neutral si propone, invece, di mantenere all'interno dell'industria automobilistica il valore di parti e materiali, il più a lungo possibile.
La forza della nuova azienda - sottolinea Renault - sta nella capacità di mobilitare una rete di filiali e partner in grado di raccogliere parti e componenti, materiali e batterie lungo tutto il ciclo di vita dell'auto, dagli sfridi di produzione alle officine di riparazione fino ai demolitori.
Si avvarrà della controllata Gaia, con sede nella Re-factory di Flins (Francia), per la riparazione delle batterie, nonché per la raccolta e riutilizzo delle parti e il riciclo dei materiali provenienti da veicoli fuori uso, tra cui anche le plastiche e in particolare polipropilene (leggi articolo). Nello stesso sito sarà avviata la rigenerazione delle parti meccaniche e meccatroniche, e sarà installata in futuro anche una linea per la demolizione dei veicoli.
Al progetto partecipano anche due società in joint-venture con il gruppo Suez: la prima è Indra, con 370 centri in Francia per il trattamento di veicoli a fine vita; la seconda è Boone Comenor, attiva invece nel riciclo di rottami metallici industriali.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
Abbiamo visitato la fabbrica di Haitian dove vengono realizzate in un ciclo integrato e altamente automatizzato le macchine della serie Mars.
Olians Plast introduce un nuovo servizio per la sua gamma di polimeri termoplastici rigenerati OLIFOUR.