11 luglio 2023 10:34
Il produttore europeo di poliolefine Borealis ha completato l'intervento di revamping dei forni dello steam cracker installato presso il polo petrolchimico di Stenungsund, in Svezia, annunciato sette anni fa, ottenendo una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 24.000 tonnellate annue grazie ad una maggiore efficienza energetica.
Il cracker svedese ha una capacità pari a 625.000 tonnellate annue di etilene e propilene destinati alla produzione di poliolefine. Dei forni originari, quattro sono stati ammodernati, tre aumenteranno la loro capacità e due saranno spenti definitivamente entro la fine dell'anno.
I lavori sono durati sette anni poiché il cracking ha continuato a operare quasi ininterrottamente e, nel periodo dei lavori, c'è stato anche il Covid. Le fornaci sono state demolite e ricostruite una alla volta per evitare la fermata del petrolchimico. Nonostante le difficoltà e la pandemia, l'intervento si è concluso senza incidenti gravi per il personale o per l'operatività degli impianti.
Il polo petrolchimico di Stenungsund, 50 km a nord di Göteborg, produce etilene e propilene attraverso un processo di steam cracking di nafta, etano, propano e butano (e, in futuro, anchedi feedstock da riciclo chimico), da cui si ottiene polietilene ad alta densità (HDPE) e a bassa densità (LDPE).
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