9 aprile 2024 10:48
Borealis ha annunciato un investimento di 4,5 milioni di euro nello steam cracker di Porvoo, in Finlandia, allo scopo di incrementare l'utilizzo di feedstock da rinnovabili (bionafta) e da riciclo chimico in sostituzione di materie prime di origine fossile nella produzione di etilene e propilene. Il contenuto di materie prime circolari e biobased sarà attribuito a intermedi e polimeri attraverso bilancio di massa certificato ISCC Plus.
L'intervento, che consentirà di produrre fino a 120.000 tonnellate annue di etilene e propilene partendo da materie prime alternative entro il 2025, rientra nel piano Strategy 2030 e fa seguito al completamento, avvenuto lo scorso anno, di un revamping del forno di cracking a Stenungsund, in Svezia (leggi articolo).
Attualmente, lo steam cracker di Porvoo ha una capacità pari a 430.000 tonnellate annue di etilene e 263.000 t/a di propilene all'anno, partendo da nafta, propano, butano e gas di petrolio liquefatto (GPL).
Grazie all’investimento annunciato oggi, tre dei dieci forni cracking dell’unità olefine saranno modificati per consentire l'utilizzo di materie prime rinnovabili e rigenerate.
Sempre a Porvoo, Neste ha annunciato alla fine dell'anno scorso un progetto per trasformare gradualmente la raffineria di greggio in una bioraffineria, arrivando a produrre fino a 3 milioni di tonnellate annue di biocarburanti e feedstock rinnovabili e circolari per l'industria chimica e le materie plastiche, anche da riciclo chimico di rifiuti plastici (leggi articolo).
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