Fermata la produzione di additivi oxo, programmate nuove capacità Ecoflex.
Incorporate con l'acquisizione di Ciba, le attività negli additivi oxo-degradabili per polietilene Envirocare sono state abbandonate dal gruppo tedesco nel luglio scorso. Per la produzione di film agricoli a uso pacciamatura, a cui questi prodotti erano in larga parte destinati, vengono proposte in alternativa le resine Ecoflex e Ecovio, biodegradabili e compostabili secondo gli standard europei EN 13432.
BASF ha inoltre annunciato che, per rispondere alla crescente domanda di materiali sostenibili, entro fine anno entreranno in funzione a Ludwigshafen, in Germania, nuove capacità Ecoflex per circa 60mila tonnellate annue.
"BASF ha optato per materiali che siano completamente biodegradabili e compostabili in conformità con le norme europee EN 13432 - conferma Jürgen Keck, responsabile biopolimeri presso il gruppo tedesco – Riteniamo queste norme importanti; le caratteristiche ambientali richieste ai materiali sono pienamente soddisfatte dai nostri prodotti".
Le resine Ecoflex sono basate su copoliesteri alifatici-aromatici biodegradabili di origine petrolchimica sviluppati da BASF negli anni '90, mentre con il marchio Ecovio vengono proposti blend, anch'essi completamente biodegradabili, a base di Ecoflex e acido polilattico (PLA) ottenuto da risorse rinnovabili. Entrambi i polimeri possono essere utilizzati da soli o come modificanti di altre bioplastiche.
11 ottobre 2010 08:17
Fermata la produzione di additivi oxo, programmate nuove capacità Ecoflex.
Incorporate con l'acquisizione di Ciba, le attività negli additivi oxo-degradabili per polietilene Envirocare sono state abbandonate dal gruppo tedesco nel luglio scorso. Per la produzione di film agricoli a uso pacciamatura, a cui questi prodotti erano in larga parte destinati, vengono proposte in alternativa le resine Ecoflex e Ecovio, biodegradabili e compostabili secondo gli standard europei EN 13432.
BASF ha inoltre annunciato che, per rispondere alla crescente domanda di materiali sostenibili, entro fine anno entreranno in funzione a Ludwigshafen, in Germania, nuove capacità Ecoflex per circa 60mila tonnellate annue.
"BASF ha optato per materiali che siano completamente biodegradabili e compostabili in conformità con le norme europee EN 13432 - conferma Jürgen Keck, responsabile biopolimeri presso il gruppo tedesco – Riteniamo queste norme importanti; le caratteristiche ambientali richieste ai materiali sono pienamente soddisfatte dai nostri prodotti".
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