Il Ministero esulta, ma le aziende lamentano disagi, blocchi e lungaggini. Federazione Gomma Plastica chiede la sospensione immediata in attesa di risolvere i problemi.
13 maggio 2011 12:35
Si è tenuta mercoledì scorso la prova generale del Sistri, con il Click-Day chiesto da alcune Associazioni di categoria per “testare” la tenuta dei sistemi informatici prima dell'entrata in vigore, il prossimo 1° giugno, del nuovo sistema di tracciamento dei rifiuti. Secondo il ministero dell'Ambiente, il Sistri "ha superato la prova", mentre aziende e trasportatori, alle prese con il sistema, ritengono l'esperimento un completo fallimento e chiedono a gran voce il rinvio al 2012, con un avvio progressivo per valutare la tenuta della piattaforma informatica.
Per il Ministero va tutto bene. Il Ministero dell'Ambiente ha rilevato, nella giornata, 121.991 accessi da parte di 65.985 utenti, che hanno svolto 21.762 operazioni di movimentazione. "Dal punto di vista della funzionalità del sistema il Sistri ha superato la prova nonostante un picco di oltre 20 mila accessi contemporanei a metà mattinata", si legge in una nota. "Tali accessi peraltro nella stragrande maggioranza non erano destinati a testare la funzionalità del sistema ma riguardavano procedure d'attivazione da parte di imprese che non si erano mai connesse al Sistri. Da ciò alcuni ritardi registrati nella connessione al sistema". Gli accessi non riusciti sarebbero stati 37mila, con 18mila imprese che sono rimaste fuori dal sistema. "Per 11 mila si è trattato di un rinvio in automatico per aggiornare il software, per 4367 d'inserimento errato della password da parte degli utenti, per 2314 il mancato accesso è stato causato dal disallineamento dei dati delle chiavette Usb agli aggiornamenti dei dati amministrativi delle imprese, problema già noto per il quale la direzione del Sistri sta già intervenendo", spiega il Ministero. Il comunicato ministeriale termina affermando che il Click Day "può definirsi un pieno successo", perché "su 83 mila aziende coinvolte i problemi hanno riguardato meno del 3% dell'utenza".
Le aziende bocciano il Click Day. Non la pensano così le associazioni degli operatori coinvolti dal nuovo sistema di gestione dei rifiuti: Conftrasporto parla esplicitamente di "fallimento", Rete Imprese Italia (che riunisce Confcommercio, CNA, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani) insieme a Confindustia e Alleanza delle Cooperative Italiane ha emesso un comunicato congiunto dove chiede “la sospensione dell’entrata in vigore del Sistri, prevista per il prossimo 1 giugno, e un ripensamento dell’intero sistema”, considerato che “La grande maggioranza degli operatori ha registrato rilevanti malfunzionamenti e che il sistema informatico predisposto per il servizio ha mostrato gravi carenze”.
Caro Ministro ti scrivo. Federazione Gomma Plastica ha preso carta e penna e ha scritto una lettera alla Prestigiacomo dove si evidenziano i non pochi problemi riscontrati dai trasformatori alle prese con il nuovo sistema: “Ritardi nella distribuzione delle apparecchiature informatiche, malfunzionamenti dei dispositivi USB, problemi con le performance tecniche del sistema, preoccupazioni e incertezze sulle procedure, estrema lentezza delle stesse e mancanza di occasioni formative". Secondo la Federazione, la “persistenza di problemi operativi e funzionali rendono ancora estremamente difficoltoso il compiuto funzionamento del Sistri e, sicuramente, anche dopo il primo giugno 2011, metteranno decine di migliaia di imprese nell’impossibilità di lavorare e di operare nel rispetto delle disposizioni di legge” . A preoccupare gli imprenditori anche le pesanti sanzioni che entreranno in vigore il prossimo mese. L'associazione che rappresenta le aziende della trasformazione delle materie plastiche e del loro riciclo chiede quindi “una sospensione immediata dell’entrata in vigore del Sistri e delle sanzioni a carico delle aziende” segnalando al Ministro anche "le serie ripercussioni sulle raccolte differenziate di imballaggi in plastica, con conseguenze facilmente immaginabili”.
Calvario informatico. Confindustria Padova parla addirittura di “calvario informatico” per centinaia di imprese della provincia e snocciola anche un dato: il 90,6% delle aziende associate boccia il test di operatività: "Impossibilità di accedere al sistema, snervante lentezza del software, mancata consegna dei dispositivi Usb, call center intasato sono i problemi ricorrenti nei commenti degli imprenditori", si legge in una nota. Secondo il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin, fondatore e CEO della Sirmax di Cittadella, società attiva nel compounding e distribuzione di materie plastiche: "Dal ministro dell’Ambiente Prestigiacomo ci aspettiamo una presa d’atto e una scelta di ragionevolezza: sospendere la procedura e prorogare l’avvio del Sistri, con partenza scaglionata dal 2012, fino ad avvenuta risoluzione dei problemi di tenuta del portale".
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