5 febbraio 2024 12:32
Niente proroga all’entrata in vigore della plastic tax nel Decreto Milleproroghe: la misura non è attualmente in discussione alla Camera. Lo afferma con disappunto il Presidente di Unionplast e Vice-presidente di Federazione Gomma Plastica, Marco Bergaglio, che auspica un intervento correttivo del Governo e del Parlamento, senza il quale potrebbe innescarsi un pericoloso effetto domino, che coinvolgerebbe anche aziende estranee al settore.
"L’applicazione della plastic tax dal 1° luglio andrebbe a impattare negativamente su numerose filiere industriali, come quella agricola, alimentare o cosmetica, solo per citarne alcune tra le più rilevanti, dove gli imballaggi in plastica sono fondamentali per la produzione e il business - spiega Bergaglio -. Si intervenga una volta per tutte abrogando una tassa inutile, consentendo al comparto una programmazione adeguata e sgombrando le nubi che si addensano sul settore”.
“Sugli operatori – aggiunge il Presidente di Unionplast - graverà un rischio sanzionatorio del tutto spropositato in relazione al gettito, mettendo a rischio l’accesso al credito di un intero settore".
Secondo Bergaglio (nella foto), la tassa ha un'impronta ideologica e non è stata accompagnata da una valutazione di impatto che ne provi in modo scientifico la sua utilità ambientale, anche perché non prevede in alcun modo che il gettito venga usato per finalità ambientali.
"Chiediamo un’inversione di rotta sulla politica ambientale che la plastic tax rappresenta, ovvero una misura unicamente sottrattiva, con nessun beneficio per l’economia circolare e che rischia di avere serie ricadute dal punto di vista occupazionale”, conclude.
Approvata con la Legge di Bilancio 2020 (leggi articolo), ma rinviata per sei volte, la plastics tax italiana colpisce con un prelievo di 450 euro a tonnellata (0,45 euro al kg) i manufatti con singolo impiego (macsi). Sono escluse dal perimetro di applicazione le plastiche compostabili secondo la UNI EN 13432 e quelle ottenute da riciclo, anche per quota parte, oltre che tutti i dispositivi medici e gli imballaggi farmaceutici.
L'ultima legge di Bilancio, approvata a fine anno dal Parlamento italiano, ha prorogato l'applicazione della legge al 1° luglio 2024 insieme con la 'sugar tax'.
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