Nel terzo trimestre vendite in crescita dell'12% nonostante l'effetto Libia sulle attività oil. In flessione Ebit e utili.
27 ottobre 2011 06:47
Il gruppo tedesco BASF ha chiuso il terzo trimestre 2011 con una crescita del giro d'affari dell'11,6% a 17,6 miliardi di dollari, contro i 15,7 miliardi dello stesso trimestre 2010, mentre l'Ebit prima delle poste straordinarie ha segnato una flessione di circa 249 milioni, sfiorando i 2 miliardi di euro (-11%). Un risultato condizionato dalla crisi libica, che ha impattato sulle attività petrolifere del gruppo. L'utile netto è così sceso del 4,3% a poco meno di 1,2 miliardi di euro, risultato per altro migliore di quello previsto dagli analisti.
Analizzando la dinamica del fatturato emerge che la crescita dell11,6% è dovuta a prezzi (+14%) e variazioni di portafoglio (+5%), mentre i volumi sono calati del -3% e gli effetti valutari hanno pesato per il -4%.
Per quanto concerne le materie plastiche, le vendite sono salite a 2,8 miliardi di euro (+7,8%) nonostante gli effetti valutari negativi, ma beneficiando degli aumenti dei prezzi, soprattutto nel segmento Performance Polymers. L'Ebit prima delle poste straordinarie ha invece segnato una flessione del 14,6% a 317 milioni di euro. Un risultato condizionato dalle difficoltà sul mercato del TDI, dove i prezzi sono scesi, comprimendo i margini delle attività poliuretaniche. Nei primi nove mesi dell'anno, le attività Plastics del gruppo hanno messo a segno vendite per 8,4 miliardi di euro (+14,1%), a fronte di un risultato operativo (Ebit) di 1 miliardo di euro (+9,4%).
In generale la domanda di prodotti chimici resta alta, affermano in BASF, anche se la tempesta finanziaria che sta colpendo l'Europa causa un clima di incertezza, che si riflette sulle attività economiche. Le aziende si fanno più caute, riducono le scorte e, se possono, cancellano parte degli ordini, prevedendo una riduzione dei prezzi. Il tutto si riflette su un rallentamento nella seconda parte dell'anno, per altro previsto.
Le previsioni di crescita dell'economica per l'intero 2011 sono state riviste al ribasso di un punto percentuale rispetto a quelle di tre mesi fa: la produzione chimica, esclusa la farmaceutica, dovrebbe crescere a livello globale del 4,5-5%, e lo stesso range è stimato per la produzione industriale. IL PIL mondiale è invece atteso in aumento tra il 2,5% e il 3%. In questo scenario, le vendite BASF dovrebbero comunque aumentare in "modo significativo", pur con un Ebit più basso, ovvero 700 milioni di euro contro i 983 milioni del 2010.
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