26 ottobre 2011 12:21
Tubi e raccordi rappresentano una delle più importanti applicazioni del PVC con una quota del 23% dei consumi di questo polimeo in Europa e del 17% in Italia (131.000 tonnellate). Anche per questo, l'industria italiana ed europea del PVC ha avviato una serie di iniziative finalizzate a migliorare la sostenibilità delle diverse applicazioni, tra cui i tubi, e ad aumentare i volumi di PVC riciclato a fine vita.
Riciclo di tubi e raccordi in PVC
Il riciclo di tubi e i raccordi in PVC è generalmente meccanico: dopo la raccolta e la separazione, gli scarti post uso vengono frantumati in pezzi di circa 10/15 cm, puliti, quindi ridotti in polvere tramite micronizzazione. Il materiale di qualità così ottenuto è solitamente estruso in applicazioni simili a quella di origine, sia in miscela al 10% unita a PVC vergine in tubazioni per fognature, sia al 100% come strato interno in tubazioni a pareti strutturate.
Diverse ricerche, anche di PVC Forum Italia, hanno dimostrato che sia per i tubi in PVC a pressione che per quelli non a pressione è realistico pensare ad una vita utile fino a 100 anni. Ragione per cui al momento non sono ancora disponibili grandi volumi di tubi post-consumo. Ciò porta ad utilizzare nelle tubazioni PVC rigido riciclato proveniente anche da altre fonti qualificate.
Vinyl 2010, primo Impegno Volontario per lo sviluppo sostenibile dell'industria europea del PVC
Vinyl 2010 (www.vinyl2010.org) nasce nel 2000 per minimizzare l'impatto ambientale nella produzione del PVC, promuovere l'uso responsabile degli additivi, supportare schemi di raccolta e riciclo e incoraggiare il dialogo sociale tra tutti gli stakeholders dell'industria. Vinyl 2010 rappresenta l'intera filiera del PVC attraverso i 4 membri fondatori: ECVM (Associazione Europea dei Produttori di PVC), ESPA (Associazione Europea dei Produttori di Stabilizzanti), ECPI (Associazione Europea dei Produttori di Plastificanti e Intermedi) ed EuPC (Associazione Europea dei Trasformatori di Materie Plastiche), di cui fa parte TEPPFA (l'Associazione Europea dei Produttori di Tubi e Raccordi). Anche il Gruppo Tubi e Raccordi di PVC Forum Italia partecipa attivamente a questo Impegno Volontario, considerato oggi come uno dei più efficaci e concreti modelli di autoregolamentazione.
Il 12 Aprile 2011 a Brighton (UK) è stato presentato il bilancio finale di Vinyl 2010. Particolarmente importanti i risultati raggiunti in termini di raccolta e riutilizzo post consumo. Si pensi che nel 1999, prima che nascesse Vinyl 2010, in Europa non esisteva alcuna infrastruttura per il recupero del PVC che veniva etichettato come materiale "non riciclabile". A fine programma, nel 2010 in Europa sono state riciclate 260.842 tonnellate provenienti dalle varie applicazioni, superando abbondantemente l'obiettivo delle 200.000 tonnellate annue e nonostante le indubbie difficoltà causate della crisi economica.
Il riciclo dei tubi e dei raccordi in PVC è passato da 4.000 tonnellate nel 2000 a 25.172 nel 2010, grazie anche al contributo di Recovinyl (www.recovinyl.com), l'organizzazione creata nel 2003 da Vinyl 2010 per facilitare in Europa il riciclo di rifiuti in PVC post-consumo provenienti principalmente dal settore edilizia e costruzioni (tubi, profili, cavi, ecc..).
Additivi sostenibili
Il Bilancio finale di Vinyl 2010 conferma anche che l'eliminazione graduale e la sostituzione di alcuni additivi dal processo di produzione del PVC è in anticipo sui tempi previsti. Il cadmio è stato eliminato in tutta l'Europa dei 27 e la sostituzione del piombo, prevista per il 2015, ha già ampiamente superato gli obiettivi intermedi spinta da un corrispondente aumento di stabilizzanti al calcio organico impiegati come alternativa sostenibile per esempio nelle tubazioni. Nel periodo 2000-2010 gli stabilizzanti al piombo (nell'Europa dei 15) sono diminuiti di 96.448 tonnellate (-75,9%) mentre quelli al calcio organico (nell'Europa dei 15 + Norvegia, Svizzera e Turchia) hanno visto un incremento di 60.171 tonnellate.
Come tangibile risultato di questo impegno, nel 2009 i tubi in PVC al calcio-zinco hanno ottenuto la valutazione massima di "ecologicamente interessanti" da Eco-devis, organizzazione svizzera che fornisce una classificazione ambientale dei materiali da costruzione molto riconosciuta a livello internazionale. Per ottenere un elevato punteggio, occorre che il materiale non contenga sostanze dannose per l'uomo e l'ambiente e che sia smaltibile o riciclabile in modo sostenibile.
Da Vinyl 2010 a VinylPlus
Sulla base dei successi ottenuti da Vinyl 2010, il 22 Giugno 2011 a Bruxelles è stato lanciato VinylPlus (www.vinylplus.eu), nuovo Impegno Volontario decennale nato come concreto contributo dell'industria europea del PVC agli obiettivi di crescita sostenibile della "Strategia Europa 2020". Tra i principali obiettivi di questo nuovo Programma segnaliamo il riciclo di 800.000 tonnellate di PVC su base annua entro il 2020, il miglioramento dell'efficienza energetica nelle fasi di produzione e trasformazione del polimero e l'incremento nell'utilizzo di fonti rinnovabili. È inoltre prevista una nuova certificazione VinylPlus e uno specifico marchio di prodotto per aiutare gli utenti nella scelta di PVC sostenibile.
Prospettive future per i tubi in PVC
A livello europeo, TEPPFA ha annunciato che nel prossimo decennio, nell'ambito di VinylPlus, focalizzerà l'attenzione sulla sostenibilità, sulla qualità e sulla formazione. Per le varie tipologie di prodotto sono in fase di elaborazione le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) come base scientifica per un buon posizionamento nel Green Public Procurement (GPP). E il CEN-TC 155 WG25 (Gruppo di Lavoro del Comitato Europeo per la Standardizzazione sui tubi in plastica) sta sviluppando gli standard di qualità per i riciclati da utilizzare nei tubi.
Sulla base di un'indagine tra gli associati di TEPPFA è emerso che i tubi non a pressione sono i prodotti dove il materiale riciclato può essere meglio impiegato. Insieme a PVC4PIPES, Associazione nata nel 2003 con l'obiettivo di sviluppare e promuovere sistemi di tubazioni sostenibili in PVC (www.pvc4pipes.com), TEPPFA sta inoltre sviluppando un ricco pacchetto formativo e informativo per le aziende associate.
A cura di Gabriele Sala
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