Schede azienda
antitrust

PU: antitrust in azione in Spagna

2 febbraio 2012 - Avviate indagini nel settore delle schiume elastomeriche e poliuretaniche per isolamento.

Tolte multe antitrust sui sacchi

16 novembre 2011 - Il Tribunale europeo cancella la sanzione comminata nel 2005 a Stempher per comportamento anticoncorrenziale nei sacchi industriali in plastica. Riduzioni a Low & Bonar e Bonar Technical Fabrics.

Polimeri Europa: multa ridotta per cartello

13 luglio 2011 - La sanzione comminata dalla Commissione Europea nel 2006 è stata ridotta da 272 a 181 milioni di euro.

Prysmian sotto la lente di Bruxelles

6 luglio 2011 - Comunicazione degli addebiti per attività antitrust a 12 aziende che operano nel settore cavi.

Tolte multe a Ciba e a Elementis

5 luglio 2011 - Chiarimento della Corte di giustizia sui termini di prescrizione salva le due aziende dalle multe milionarie comminate nel 2009 per cartello negli additivi.

Arkema vince appello su antitrust

8 giugno 2011 - Quasi dimezzata la multa comminata nel 2006 dalla Commissione Europea per politiche di cartello nel PMMA.

Multa record al cartello della gomma

30 novembre 2006 - Coinvolte ENI, Bayer, Shell, Dow, Unipetrol e Trade-Stomil. La Commissione Europea ha inflitto una multa record (la seconda mai comminata per attività antitrust in Europa) per complessivi 519 milioni di euro a produttori e distributori di gomme sintetiche (gomma butadiene e stirene butadiene in emulsione) rei di aver costituito un cartello tra il 1996 e il 2002, accordandosi per fissare i prezzi e ripartirsi i clienti. Colpite dal provvedimento Eni (272,2 milioni di euro), Shell (160,8 milioni), Dow (64,5 milioni), Unipetrol (17,5) e Trade-Stomil (3,8). Coinvolta nell'inchiesta anche Bayer, che ha ottenuto la piena immunità dalle ammende avendo fornito per prima informazioni sul cartello. Una riduzione del 40% sull'importo iniziale della multa è stata concessa anche a Dow, per aver collaborato alle indagini.Le ammende inflitte ad Eni, Shell e Bayer sono state maggiorate perché era già stata provata la loro partecipazione ad altri cartelli.Secondo la Commissione, gli accordi del cartello venivano conclusi prima o dopo le riunioni ufficiali dell'Associazione europea della gomma sintetica (ESRA) concernenti la BR e l'ESBR. Riunioni tenute in diverse città (tra cui Milano, Vienna, Amsterdam, Praga e Londra). Nel corso di tali riunioni i partecipanti concordavano i prezzi e si scambiavano informazioni sui principali clienti e sui quantitativi di gomme sintetiche loro forniti.La gomma butadiene (BR) e la gomma stirene butadiene del tipo emulsione (ESBR) sono utilizzate in larga parte nella produzione di pneumatici, ma anche nelle suole per scarpe, rivestimenti per pavimenti e palle da golf. Mentre l'ESBR è prodotta o commercializzata da tutte le società coinvolte nel cartello, la gomma BR era prodotta soltanto da Eni, Bayer, Shell e Dow."I cartelli colpiscono al cuore le attività economiche sane - ha commentato Neelie Kroes, Commissario europeo per la Concorrenza - Essi minano la concorrenza, fanno salire i prezzi al consumo e diminuire la diversità, la qualità e la capacità di innovazione delle società europee"."La Commissione ha inflitto ammende elevate in questo caso - ha aggiunto - ma se le società continuano a praticare attività di cartello, devono attendersi ammende ancora più elevate in futuro".Eni contesta gli addebiti mossi dalla Commissione e si riserva di ricorrere al Tribunale di Prima istanza dell’Unione Europea. In sostanza, il gruppo italiano non accetta di essere chiamato in causa per il solo fatto di controllare Polimeri Europa. Rileva infatti in una nota: "la carenza di elementi di fatto e di diritto che possano attribuire la responsabilità alla società capogruppo, la quale non è mai entrata, né avrebbe potuto farlo, nella conduzione ordinaria degli specifici business". Eni ritiene inoltre che l’entità delle sanzioni sia del tutto sproporzionata e ingiustificata, in considerazione sia della gravità dei comportamenti, sia della circostanza che in nessun modo gli stessi avrebbero potuto produrre un effetto negativo sui consumatori finali.    

UE multa 16 produttori di film

1 dicembre 2005 - L'accusa è di aver creato un cartello europeo nei sacchi industriali. Nessuna italiana tra le indagate. La Commissione Europea ha inflitto una multa di 290 milioni di euro a 16 aziende europee specializzate nella produzione di sacchi industriali in materiale plastico, per avere violato il trattato sulla libera concorrenza, in particolare l'art.18 che vieta la creazione di cartelli o accordi limitativi della libera concorrenza. Le indagini sono state avviate nel 2002, dopo un'ispezione a sorpresa presso alcuni produttori, che ha messo in luce l'esistenza di un cartello tra i produttori che durava da almeno 20 anni, al fine di tenere alti i prezzi dei prodotti in Germania, Benelux, Francia e Spagna. A far luce sulla vicenda anche la confessione di una delle società indagate, British Polythene Industries (BPI), che in cambio della collaborazione ha ottenuto l'immunità. Secondo gli investigatori, le riunioni dei direttori vendite si tenevano anche in occasione dei meeting dell'associazione di categoria (Valveplast). Queste le aziende multate dalla Commissione:  Bernay Film Plastique, Bischof+Klein GmbH & Co KG eBischof+Klein France SA, Bonar Technical Fabrics NV e Low & Bonar PLC, British Polythene Industries e Combipac BV, Cofira-Sac SA, Fardem Packaging BV, Kendrion NV, Koninklijke Verpakkingsindustrie Stempher CV e Stempher BV, Nordenia International AG, Nordfolien GmbH, Plásticos Españoles SA e Armando Álvarez SA, RKW AG Rheinische Kunststoffwerke e JM Gesellschaft für industrielle Beteiligungen mbH & Co KGaA, Sachsa Verpackung GmbH and Groupe Gascogne, Trioplast Wittenheim SA e Trioplast Industrier AB, FLSmidth & Co A/S e FLS Plast A/S, UPM-Kymmene Oyj.

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La Spezia, 11-13 settembre 2024

Torna la scuola estiva sui compositi

Il focus di quest'anno è sull'applicazione dei materiali compositi nel settore nautico. Appuntamento a La Spezia nel mese di giugno.

Instanbul, 10-12 ottobre 2024

Fiera dei compositi in Turchia

Dal 10 al 12 ottobre appuntamento a Instanbul con la nuova manifestazione Meet4Composite.

Milano, 9-12 ottobre 2024

Anche i compositi a 34.BI-MU

The Composites sarà uno degli otto temi della prossima edizione della biennale milanese dedicata a macchine utensili, robot e automazione.

Friedrichshafen, 18 ottobre 2024

Largo ai giovani a Fakuma

Career Friday in Fiera per avvicinare studenti, neolaureati e giovani professionisti all'industria delle materie plastiche.

Delfzijl, 22-23 ottobre 2024

Impianto per FDCA pronto in ottobre

Avantium inaugurerà la nuova unità dimostrativa il 22 ottobre a Delfzijl, in Olanda. Da questo intermedio si ottiene il PEF.