Al Symposium 2012 Engel ha presentato due versioni inedite della gamma duo: una verticale e una all-electric. Ma c'è anche la nuova serie e-mac ad azionamento elettrico.
21 giugno 2012 07:06
Al Symposium 2012, evento dedicato allo stampaggio ad iniezione organizzato da Engel presso la sede di Schwertberg, in Austria, anche quest'anno non sono mancate le novità, a partire dalle presse a due piani di grande tonnellaggio, ora disponibili anche in versione con gruppo di chiusura verticale (v-duo) e con azionamento elettrico (e-duo).
La versione verticale è rivolta, in modo particolare, allo stampaggio di strutture ibride leggere con inserti, ai processi RTM e alla polimerizzazione in-situ, dove la gravità apporta benefici in termini di efficienza. La pressa proposta da Engel si contraddistingue anche per i ridotti ingombri, in termini di altezza e di peso, che semplificano l'installazione e riducono i costi di allestimento. La gamma v-duo prevede cinque versioni con forza di chiusura di 400, 700, 1.100, 1.700 e 2.300 tonnellate, tutte equipaggiate con l'unità di controllo CC200.
La seconda novità nella gamma duo riguarda la possibilità di optare per l'azionamento elettrico sull'iniezione e la chiusura stampo, ad eccezione di una piccola pompa oledinamica utilizzata per il mantenimento della forza, utile anche per comandare i martinetti radiali dello stampo. Le presse e-duo, che beneficiano dell'esperienza ultradecennale acquisita da Engel nel campo degli azionamenti all-electric, saranno inizialmente fornite in cinque forze di chiusura, da 500 fino a 700 tonnellate.
Presentata a Schwertberg anche l'evoluzione delle presse elettriche e-max, che dopo un massiccio intervento di restyling prendono ora la nuova denominazione e-mac (foto a sinistra), insieme con un layout più 'comodo' e l'implementazione del controllo CC200 di Engel, al posto dell'LC200 di terze parti. Le nuove presse sono 200 mm più larghe e 100 mm più alte per agevolare l'accesso alla zona stampi. L'unità CC200 consente ora di integrare in modo nativo il controllo robot e - altra novità presentata al Symposium 2012 - anche la centralina MuCell di Trexel per l'espansione fisica, con cui si possono realizzare pezzi più leggeri. Le prime consegne sono previste subito dopo l'estate, inizialmente nelle versioni con forza di chiusura di 50, 75 e 100 tonnellate; entro fine anno è prevista l'introduzione di una quarta versione, con forza di 180 tonnellate.
Infine, Engel ha presentato al simposio un'interessante tecnologia per lo stampaggio multicomponente di gomma siliconica: utilizzando un nuovo processo di vulcanizzazione a bassa temperatura, che sfrutta i raggi UV per la reticolazione, è possibile costampare una più vasta gamma di resine termoplastiche, anche quelle sensibili alle alte temperature, come il polipropilene. Il processo era mostrato in azione su una pressa victory 200/80 LIM equipaggiata con uno speciale stampo messo a punto dall'austriaca Elmet, per la produzione di un tappo (più precisamente un wine-stopper, foto a destra) a base di polipropilene e silicone liquido fornito da Momentive Performance Materials. Il tempo di irraggiamento per la vulcanizzazione richiede in questo caso circa 20 secondi contro il minuto e più necessario con i tradizionali processi in alta temperatura.
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