Nell'ultimo esercizio, il fatturato ha toccato la cifra record di 950 milioni di euro. E crescerà ancora nei prossimi anni.
5 giugno 2013 06:25
Nell'esercizio finanziario 2012/2013, il costruttore di presse ad iniezione e robot Engel ha segnato in bilancio vendite per 950 milioni di euro, le più alte della sua storia, superando del 14% il fatturato dell'anno precedente, che a sua volta aveva segnato un incremento record del 33%. In un periodo di crisi per l'industria del settore, il costruttore austriaco stima di poter crescere ancora nel prossimo triennio, con un tasso medio annuo del 5%.
Circa un quinto del fatturato è stato realizzato in Germania, che si conferma il principale mercato per il costruttore austriaco, seguito da Turchia e Russia. Più in generale, l'Europa vale oggi il 65% del giro d'affari, mentre Asia e Americhe, generano rispettivamente il 18% e il 17%.
In Asia, Engel ha realizzato nell'ultimo esercizio vendite record per 145 milioni di euro, la maggior parte delle quali in Cina, oggi il più grande mercato per le presse ad iniezione a livello mondiale. La società ritiene che in futuro, nel paese asiatico, il segmento delle presse a bassa tecnologia, più economiche, sia destinato a ridursi, a favore di soluzioni tecnologicamente più avanzate, a tutto beneficio della produzione europea. Molto dinamici sono anche i mercati del Sudest asiatico, dove Engel ha triplicato il suo fatturato negli ultimi tre anni.
I dati finanziari sono stati presentati lunedì scorso in occasione della conferenza stampa convocata dalla società presso la sede di Schwertberg per illustrare le novità che saranno presentate al K'2013; incontro che si è tenuto in condizioni critiche a causa nei nubifragi che hanno interessato tutto il Centro Europa, provocando lo strappamento di fiumi, allagamenti e vittime in Germania, Repubblica Ceca e Austria. Lo stabilimento di Schwertberg, gravemente danneggiato nel corso dell'alluvione del maggio 2002, questa volta non ha subito disagi, anche in virtù degli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza attuati dieci anni fa.
La chiave del successo, in un periodo di difficili sfide per l'industria del settore, è - secondo il CEO di Engel, Peter Neumann (foto a sinistra) - la vicinanza al cliente: "Ciò significa, da un lato, accrescere la nostra capacità produttiva a livello globale, incrementando le nostre strutture commerciali e di assistenza - ha affermato -. D'altra parte, occorre allineare costantemente i prodotti e le tecnologie alle specifiche esigenze dei diversi mercati nazionali e dei settori applicativi. I risultati molto positivi degli ultimi anni confermano che siamo sulla giusta strada e vogliamo proseguire in questa direzione".
Engel - ha spiegato Neumann - ha aumentato la penetrazione in ogni area del globo. Sul mercato asiatico la quota di mercato nel segmento più tecnologico (quello in mano ad aziende europee e giapponesi) ha raggiunto il 10%, mentre è ormai vicina al 18% in America e al 30% in Europa, dove è aumentata di tre punti percentuali solo nell'ultimo triennio.
Questi risultati beneficiano, secondo l'azienda, dello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche, energeticamente efficienti, integrate e automatizzate. Neumann porta come esempio l'azionamento ecodrive, che equipaggia oltre la metà delle presse idrauliche vendute e che ha contribuito a conquistare nuove quote di mercato nel segmento molto competitivo dei medi tonnellaggi.
Tra i settori più dinamici per il gruppo austriaco, si confermano l'automotive e, soprattutto, l'imballaggio, dove Engel rivendica una quota di mercato del 20%; sul mercato europeo, il 12% delle presse vendute dal costruttore austriaco trova applicazione negli imballaggi in plastica.
Anche l'automazione gioca un ruolo fondamentale nei mercati più tecnologici: Engel stima che sia di sua produzione circa la metà delle celle di stampaggio ad alta automazione fornite dai costruttori europei di presse ad iniezione. Un trend che non inteerssa più solo i paesi di prima industrializzazione: "La domanda di automazione sta incominciando a crescere anche in Cina - ha spiegato Stefan Engleder, responsabile tecnologie in Engel - E anche lì siamo tra i fornitori più conosciuti e apprezzati".
Engel sta supportando la crescita delle vendite con nuove capacità produttive e strutture commerciali: solo nell'esercizio 2012/2013 ha investito 57 milioni di euro nei diversi siti produttivi, la maggior parte dei quali (40 milioni) destinati agli stabilimenti austriaci di Schwertberg e St. Valentin, oltre che a Dietach, dove è stata avviata una nuova linea di assemblaggio robot. Fuori dall'Europa, i principali interventi hanno interessato le fabbriche di Shanghai, dove vengono costruite presse di grande tonnellaggio, e Pyeongtaek, in Corea del Sud, per le macchine di piccola e media taglia; la capacità produttiva, in entrambi i siti, è stata raddoppiata.
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