All’estero il 70% della produzione nazionale di macchine e impianti di trasformazione. Ma timidi segnali di ripresa arrivano anche dal mercato interno.
22 giugno 2015 05:50
Il presidente uscente di Assocomaplast, Giorgio Colombo, ha illustrato venerdì scorso all’Assemblea generale dell’associazione lo scenario economico nazionale e internazionale in cui si muovono i costruttori italiani di macchine e stampi per la trasformazione di materie plastiche e gomma.
Il 2014 si è chiuso con un valore della produzione intorno ai 4 miliardi di euro, contro i 3,9 miliardi dell’anno precedente, con un export in crescita del 5% a 2,68 miliardi di euro, il miglior risultato dal 2008 e un saldo della bilancia commerciale ben oltre i due miliardi. Le vendite all’estero, per i costruttori italiani, rappresentano mediamente il 70% di quelle totali; in molti casi si tocca l’80% e non mancano aziende che realizzano all’estero il 90-95% del loro fatturato.
Per quanto concerne le macro-aree di destinazione dell’export - ha riportato Colombo all’Assemblea - l’anno scorso si è registrata una decisa progressione in Europa, soprattutto nei paesi UE, a fronte di un cedimento del totale dei mercati extracomunitari, trascinati al ribasso dal negativo risultato della Russia (-11,9%), condizionato dalle sanzioni applicate in seguito alla crisi ucraina e al crollo del rublo.
Positivi i risultati nei Paesi NAFTA, spinti dalla domanda statunitense, mentre la flessione del mercato brasiliano (-11% circa sul 2013) ha condizionato in negativo l’andamento dell’export in Sud America. In Asia, un moderato rimbalzo delle forniture ai trasformatori cinesi (ma anche vietnamiti, indonesiani e indiani) ha compensato la frenata delle esportazioni verso Corea del Sud, Giappone e Tailandia.
Timidi segnali di ripresa arrivano anche dal mercato interno, il cui valore si e? attestato poco sotto i due miliardi di euro. “Abbiamo iniziato a rilevare una lieve ripresa solo negli ultimissimi mesi dello scorso anno - ha spiegato Colombo -, testimoniata anche da un non trascurabile incremento degli acquisti dall’estero, nell’ordine degli otto punti percentuali sull’intero anno, a livello statistico, ma per un valore complessivo di poco superiore ai 600 milioni di euro”.
Segnali positivi confermati anche dalle ultime indagini congiunturali mensili condotte dal Centro Studi Assocomaplast su un campione di imprese produttrici di manufatti in plastica e gomma, che hanno rilevato indicatori positivi per tutti i parametri rilevati, sia in termini di consuntivo sia a livello di previsioni a 3-4 mesi, pur confermando ancora una incerta ripresa del mercato interno.
Anche la più recente rilevazione sul panel associativo riguardo l’andamento della raccolta degli ordini e la previsione del fatturato indica mediamente una percezione più positiva del clima economico, con indici in tendenziale miglioramento.
D’altra parte, segnala il presidente uscente di Assocomaplast, le statistiche import-export relative al primo trimestre 2015, diffuse la scorsa settimana dall’Istat, rafforzano la tendenza positiva del commercio estero di settore, con un incremento delle importazioni intorno al 15% e delle esportazioni del 5%.
“Se non vi saranno particolari sconvolgimenti di natura politica o economica, e? possibile guardare al 2015 con una certa fiducia, sia per quanto riguarda il mercato interno sia per le esportazioni - ha concluso Colombo -. Non a caso, anche in sede Euromap sono state elaborate previsioni in base alle quali e? lecito attendersi per il 2015 un incremento della produzione in ambito europeo nell’ordine del 2%, per un valore complessivo di 12,7 miliardi di euro. Dal punto di vista dell’occupazione, fa piacere rilevare come, almeno nell’ambito delle aziende Associate, si assista finalmente a un’inversione di tendenza, con un superamento pressoche? to tale del ricorso alla cassa integrazione e, anzi, una crescita dei livelli occupazionali, con la ricerca di nuova forza-lavoro. Ora e? forse troppo presto per valutare appieno i risultati del ‘jobs act’ ma si tratta sicuramente di segnali incoraggianti per il nostro settore”.
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