24 maggio 2016 10:29
Novamont si prepara a conquistare quote di mercato in Francia nei sacchetti compostabili e parzialmente biobased per il confezionamento di frutta e verdura (libero servizio), che dal 1 gennaio 2017 diventeranno obbligatori in tutti i punti vendita della grande distribuzione. I sacchetti a norma, oltre che compostabili in ambito domestico (home compostable), dovranno essere biobased per almeno il 30%, percentuale che salirà al 50% entro il 2020 per toccare il 60% entro il 2025.
PIÙ RINNOVABILI. La quota di materia prima rinnovabile pone non pochi problemi ai produttori di sacchetti, che per garantire la necessaria resistenza meccanica devono miscelare i biopolimeri con altri polimeri (tipicamente poliesteri), che possono essere sì biodegradabili e compostabili, ma non sempre o non tutti biobased.
Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla legge francese si devono produrre poliesteri o succedanei partendo da materie prime rinnovabili. Novamont afferma di esserci riuscita, avendo portato la quota biobased al 30% (Mater-bi di terza generazione), grazie ai prodotti della bioraffineria Matrìca di Porto Torres, in particolare all’acido azelaico da olii vegetali.
OLTRE IL 50%. L’azienda punta più in alto: arrivare al 50% ed oltre entro la fine di quest’anno, con l’entrata a pieno regime del nuovo impianto per bioBDO (1,4 butandiolo biobased) della consociata Mater-Biotech. L’unità sarà “accesa” a luglio nello stabilimento di Bottrighe (Rovigo) - in parte riconvertito dalla produzione di lisina ex BioItalia - per iniziare la produzione nel mese di agosto.
Il bioBDO ottenuto dalla fermentazione di zuccheri sarà utilizzato come componente biobased del poliestere, a sua volta miscelato con gli amidi complessati che costituiscono la base del Mater-bi, ottenendo così la bioplastica di quarta generazione.
In questo modo - sottolinea l’azienda novarese - i nuovi sacchi frutta e verdura, attualmente in blind test in diverse catene europee della grande distribuzione, potranno vantare, oltre ad un’elevata percentuale di risorse rinnovabili, anche buone caratteristiche in termini di trasparenza, traspirabilità, resistenza alla lacerazione e alla rottura.
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