29 giugno 2016 10:24
I costruttori italiani di macchine per la trasformazione di plastiche e gomma si sono riuniti ieri in assemblea per fare il punto sull’andamento del settore, eleggere la giunta (ma non il presidente) e votare alcune modifiche allo statuto, in linea con la riforma organizzativa varata in seno a Confindustria. In serata è stato festeggiato anche il quarantesimo anniversario della rivista dell’associazione, Macplas.
BENE IL 2015. Le vendite all’estero dei costruttori italiani l’anno scorso hanno superato il record registrato nel 2007, toccando 2,9 miliardi di euro. Uno spartiacque che trova un sostegno anche sul mercato interno, finalmente in ripresa dopo anni di recessione. Il che ha comportato un incremento della produzione, importante segnale per le aziende del settore, duramente colpite dalla lunga crisi economica degli anni scorsi.
“Sono fermamente convinto delle grandi potenzialità del nostro settore ma soprattutto delle nostre imprese - ha spiegato all’Assemblea il presidente di Assocomaplast, Alessandro Grassi -. In tutti questi anni, prima con l’avvento dell’euro e poi con la crisi economica, abbiamo dimostrato di essere capaci non solo di tenere le posizioni ma anche di migliorare. Sono fermamente convinto che attraverso la collaborazione in un’ottica di filiera (ma perché no, anche fra aziende concorrenti) si possano raggiungere risultati ancora più ambiziosi di quelli già raggiunti in questi anni.”
Mercato interno di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma (milioni di euro)
2013 | 2014 | var 2014/13 |
2015 | var. 2015/14 |
|
produzione | 3.900 | 4000 | +2,6% | 4.150 | +3,8% |
Export | 2.555 | 2.685 | +5% | 2.900 | +8,4% |
Import | 590 | 640 | +8,5% | 750 | +18% |
mercato interno | 1,935 | 1.955 | +1,3% | 2.000 | +2,3% |
Saldo commerciale | 1.965 | 2.045 | +3,9% | 2.150 | +5,1% |
2016 RIFLESSIVO. Nei primi tre mesi dell’anno in corso le esportazioni hanno smesso di crescere, ma si mantengono sui buoni livelli del 2015, mentre le importazioni rallentano ma continuano a correre, con tassi intorno al +10%, contro gli incrementi vicini o addirittura superiori ai venti punti percentuali che hanno caratterizzato i 12 mesi precedenti.
Prendendo in considerazione solo i mercati con volumi di export pari a 20 milioni di euro, nei primi tre mesi dell’anno i costruttori italiani hanno registrato un trend positivo delle vendite verso i mercati comunitari (+27% Spagna, +17% Repubblica Ceca, +15% Regno Unito, +14% Francia), con l’eccezione di rilievo della Polonia, che ha perso il 25% rispetto al primo trimestre del 2015; praticamente invariate le forniture alla Germania, attestatesi poco sopra i 91 milioni di euro, che la confermano primo mercato di sbocco. Al di fuori dell’Unione, stabile il livello dell’export verso la Russia, nell’ordine degli 11 milioni.
INDIETRO USA E MESSICO. Allargando lo sguardo - nota Assocomaplast -, preoccupa la battuta d’arresto del flusso verso Stati Uniti e, soprattutto, Messico con, rispettivamente, un calo del 6% e del 56%. Triplicate, invece, le esportazioni verso il Brasile, che hanno sfiorato i 20 milioni di euro, mentre rimangono stabili quelle verso la Cina, appena al di sotto dei 30 milioni.
L’ultima indagine congiunturale condotta da Assocomaplast tra i propri associati evidenzia un buon andamento del portafoglio ordini nel semestre in corso rispetto al precedente, con una previsione di aumento per oltre la metà del campione intervistato.
LO SCENARIO ITALIANO GOMMA-PLASTICA. Nel corso della parte pubblica dell’Assemblea Assocomaplast è intervenuto - come è ormai consuetudine - l’economista Marco Fortis, vice-Presidente di Fondazione Edison e consigliere economico della Presidenza del Consiglio, che ha presentato un’analisi dello scenario economico italiano con particolare riferimento alla filiera della gomma plastica.
Nella sua relazione, Fortis ha innanzitutto sottolineato come i dati macroeconomici italiani siano sostanzialmente positivi: PIL in crescita per il quinto trimestre consecutivo, fino al +1% del gennaio-marzo 2016, consumi delle famiglie in ripresa, livelli dell’occupazione in tendenziale miglioramento, export e bilancia commerciale in positivo, crescita degli investimenti in macchinari, confermata anche dal balzo di quasi 32 punti percentuali degli ordini di macchine utensili.
In questo contesto, la filiera della plastica-gomma ha esportato l’anno scorso beni per un valore record di 22,6 miliardi di euro e, nel 2014, sono stati 45 i prodotti del sistema plastica-gomma-macchine-stampi per cui l’Italia si trova ai vertici mondiali per saldo commerciale.
INNOVATION ALLIANCE. Ospite dei costruttori italiani anche Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano, che ha illustrato le potenzialità e opportunità del progetto “Innovation Alliance”, l’alleanza strategica nelle fiere tra Plast 2018 e le manifestazioni dedicate a packaging, logistica e converting Ipack-Ima, Intralogistica Italia, Print4All e Meat-Tech. “Si tratta di una rassegna fieristica unica nel suo genere,e con una cassa di risonanza internazionale notevolmente amplificata, che occuperà tutti i padiglioni del quartiere espositivo di Milano e a cui si potrà accedere con un solo biglietto”, ha spiegato Peraboni.
RINOVO ORGANI ASSOCIATIVI. Nella parte privata, i soci Assocomaplast hanno rinnovato Giunta e Revisori Contabili per il biennio 2016-2018, nonché i Probiviri per il quadriennio 2016-2020.
Sono stati eletti Membri di Giunta: Alessandro Balzanelli (F. B. Balzanelli Avvolgitori), Gabriele Caccia (Syncro), Tiziano Caprara (Negri Bossi), Anthony Caprioli (Macchi), Maria Grazia Colombo (BFM), Mauro Drappo (Amut), Gianni Luoni (Elba), Dario Previero (Previero N.) e Corrando Zanga (Uniloy Milacron).
Revisori Contabili, in qualità di Membri effettivi, sono Guglielmo Comerio (Comerio Ercole), Elena Cribiù (Crizaf) e, come membro supplente, Sergio Ceriani (Bandera). Probiviri per i prossimi quattro anni sono stati eletti Elisabetta Cirielli (Cibra Nova), Flavio Giordani (Plastiblow), Simone Maccagnan (Mac.Gi), Maurizio Toniato (Mobert) e Romeo Varisco (Termostampi).
STRUTTURA PIÙ SNELLA. Inoltre, nella parte straordinaria dell’assemblea è stato approvato il nuovo Statuto, modificato in base alle linee guida indicate da Confindustria. Tra le principali novità introdotte, il passaggio da tre livelli di organi direttivi (Presidente e vice-Presidente, Consiglio Direttivo e Giunta) a solo due: Presidente, coadiuvato da 3 vice-Presidenti e Consiglio Generale.
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