3 novembre 2016 07:48
Presso il Centro Ricerche G. Natta di Ferrara è stata inaugurata ieri l’edizione 2016/2017 della Scuola di Alta Formazione Moplen, organizzata da LyondellBasell e dall’Università Sapienza, alla quale sono stati ammessi otto laureati provenienti da Italia, Grecia e Giappone che nei prossimi sei mesi seguiranno lezioni in aula e esercitazioni in laboratorio.
“La forza di questo progetto - spiega Gabriele Mei, Direttore del Centro Ricerche G. Natta di Ferrara - risiede sostanzialmente su due pilastri fondamentali: formazione e continuità. Da una parte la nostra International Moplen School rappresenta ancora oggi una valida risposta all’esigenza di completare la formazione dei giovani laureati facendo vivere l’esperienza in campo; dall’altro avere una Scuola all’interno del nostro Centro Ricerche vuol dire scegliere consapevolmente di condividere le competenze tecnico scientifiche presenti al nostro interno, scommettendo sui giovani e mettendo a frutto i loro talenti”.
IN AULA E FUORI. Il percorso formativo prevede in due fasi: durante i primi mesi gli studenti seguiranno lezioni in aula su materie scientifiche per acquisire le competenze necessarie sulle tecnologie di LyondellBasell, oltre a lezioni teoriche svolte da docenti universitari. Nella seconda parte del corso sono previste “esperienze in campo” durante le quali i giovani laureati condurranno sperimentazioni in preparazione della tesina finale, che potrà riguardare diverse aree: dalla chimica analitica alla sintesi organica, dalle tecnologie di polimerizzazione all’ingegneria, ai brevetti industriali. Al lavoro migliore sarà assegnato il Premio Foschini.
“L’International Moplen School potrebbe apparire un’ iniziativa ‘piccola’ se si confronta il numero dei partecipanti con le dimensioni dei due enti organizzatori, LyondellBasell e l’Università La Sapienza - ” - dichiara Maria Cristina Annesini, docente al Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’ateneo capitolino -. In realtà è un progetto davvero importante perché riesce a coniugare alcuni punti qualificanti della formazione: in primo luogo, la collaborazione tra università e industria, che si esplicita, non solo nella collaborazione di docenti universitari e tecnici industriali impegnati direttamente nella formazione, ma soprattutto nella possibilità concessa agli studenti di seguire le lezioni teoriche e partecipare in prima persona a un’esperienza di ricerca industriale. A questo si aggiunge un altro aspetto qualificante quale l’internazionalizzazione della scuola, documentata dalla provenienza dei giovani che hanno partecipato al corso negli ultimi anni”.
LyondellBasell offre a ogni partecipante l’iscrizione all’Università Sapienza (circa 2800 euro) e una borsa di studio di 1.000 euro al mese per tutta la durata della Scuola.
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