31 gennaio 2017 10:34
Un team di ricercatori del Centro di ricerca biologica CIB-CSIC di Madrid ha sviluppato un nuovo processo per ottenere bioplastiche a base PHA (poli-idrossi-alcanoati) utilizzando ‘batteri predatori’ che estraggono i bioprodotti da altri batteri, uccidendoli.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports (Nature Group) a firma di Virginia Martínez, che dopo aver collaborato con il centro di ricerca spagnolo ora lavora come ricercatrice nella società biotech danese Evolva.
Secondo Martínez, i batteri sono in grado di produrre ed accumulare biopolimeri fino al 90% del loro peso, ma il materiale è contenuto all’interno delle cellule ed è quindi difficile da estrarre a fini industriali. Per farlo, vengono solitamente utilizzati prodotti detergenti e distruttori cellulari, ma il processo è ambientalmente poco sostenibile e anche poco efficiente, in termini di resa e costi.
La soluzione trovata dai ricercatori spagnoli affida ad un batterio predatore, Bdellovibrio bacteriovorus, opportunamente modificato geneticamente, il compito di dissolvere il batterio produttore, facilitando l’estrazione del biopolimero e la successiva purificazione.
“Ciò che abbiamo fatto - spiega Virginia Martínez (foto a sinistra) - è utilizzare il batterio predatore B. bacteriovorus come agente litico per uccidere altri batteri - in questo caso particolare il P. putida KT2440, un produttore naturale di PHA -, e recuperare il bioprodotto intracellulare. Abbiamo anche ingegnerizzato il predatore in modo che non interferisca con la bioplastica accumulata dalla preda”. Questo processo richiede un unico passaggio “senza la necessità di attrezzature complesse o prodotti tossici”, sottolinea Martínez.
Secondo la ricercatrice spagnola, questa tecnica avrebbe già attirato l’interesse di alcune aziende: “Ci auguriamo che possa essere utilizzato a fini commerciali per la produzione di bioplastiche o qualsiasi altro composto intracellulare - conclude -. Il processo è innovativo poiché per la prima volta viene impiegata una strategia basata su un batterio predatore come alternativa all’estrazione di prodotti intracellulari di interesse industriale”.
Riferimenti: Virginia Martínez, Cristina Herencias, M. Auxiliadora Prieto. “Engineering a predatory bacterium as a proficient killer agent for intracellular bio-products recovery: The case of the polyhydroxyalkanoates”. Scientific Reports (2016)
© Polimerica - Riproduzione riservata
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Abbiamo visitato la fabbrica di Haitian dove vengono realizzate in un ciclo integrato e altamente automatizzato le macchine della serie Mars.
Il progetto di ricerca e innovazione negli elastomeri termoplastici ammesso al bando Ricerca & Innova di Regione Lombardia.