10 maggio 2017 07:56
Come potrebbe essere la fabbrica del futuro? Forse reparti semideserti dove batterie di stampanti 3D lavoreranno senza sosta, collegate ad un sistema centrale che programma la produzione in funzione delle richieste dei clienti. Così, almeno, le immagina Stratasys, costruttore statunitense di macchine per la fabbricazione additiva, che ha sviluppato una piattaforma a più celle di lavoro, facilmente scalabile e flessibile, capace di produrre a getto continuo e in modo automatizzato pezzi su specifica e piccole serie.
Il prototipo Continuous Build 3D Demonstrator (non ancora disponibile sul mercato) è stato presentato in occasione del RAPID + TCT Show di Pittsburg: si compone di un’unità modulare con più celle di stampa 3D che funzionano contemporaneamente e che sono azionate da un’architettura centrale basata su cloud.
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Mesgo risponde alla richiesta del mercato creando la prima linea di masterbatch colore certificata CSI Recycled Plastic.