7 novembre 2018 08:00
Appuntamento ormai consueto a Ecomondo, gli Stati Generali della Green Economy sono stati aperti ieri dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa (nella foto). Prima della presentazione della Relazione 2018 sullo stato della green economy, alcuni imprenditori del riciclo aderenti all’associazione Fise Unicircular hanno srotolato lo striscione “Senza End of Waste…l’economia circolare è una bufala” per ricordare i problemi vissuti dal settore a causa della mancata pubblicazione dei Decreti End of Waste in diverse filiere del riciclo; situazione aggravata dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha reso impossibile il rilascio di autorizzazioni a livello locale (leggi articolo).
Il ministro ha rassicurato la platea annunciando che il Governo è al lavoro per normare la materia a livello nazionale, in modo omogeneo, onde evitare distorsioni a livello locale.
DIECI INTERVENTI GREEN. La Relazione 2018 sullo stato della green economy contiene una fotografia aggiornata del settore e propone 10 misure green su cui indirizzare investimenti pubblici per un valore tra 7 e 8 miliardi di euro l’anno nel prossimo quinquennio, che a loro volta potrebbero attivare oltre 21 miliardi di finanziamenti privati, generando un output di 74 miliardi e, in media, 440 mila nuovi posti di lavoro green ogni anno che, tenendo conto dell’indotto, potrebbero salire a oltre 660 mila.
L’elenco degli interventi è variegato e comprende: raddoppio delle fonti rinnovabili; riqualificazione profonda degli edifici privati e pubblici; conseguimento dei nuovi target europei di riciclo dei rifiuti; realizzazione di un grande Programma di rigenerazione urbana; raddoppio degli investimenti nell’eco-innovazione; misure per la mobilità urbana sostenibile e per l’agricoltura ecologica e di qualità; riqualificazione del sistema idrico nazionale; rafforzamento della prevenzione del rischio idrogeologico; completamento delle bonifiche dei siti contaminati.
“I vantaggi economici di questi investimenti green sono molteplici – ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile -: il primo riguarda i costi evitati dell’inquinamento e di altri impatti ambientali; il secondo la capacità di queste scelte green di attivare, con investimenti pubblici, effetti moltiplicatori anche di quelli privati; il terzo vantaggio sta nella capacità di utilizzare e promuovere innovazione, diffusione di buone pratiche e buone tecniche”.
ECONOMIA CIRCOLARE E INNOVAZIONE. L’Italia nel 2017 ottiene buoni “voti” in economia circolare, agricoltura biologica ed eco-innovazione, ma non passa l’esame su consumo del suolo, tutela della biodiversità e decarbonizzazione.
Secondo lo studio presentato ieri a Ecomondo, per tasso di circolarità l’Italia guida il drappello dei cinque principali paesi europei ed è seconda per produttività delle risorse (misurata in euro di Pil per kg di risorse consumate). Nel 2016 sono stati riciclati in Italia 13,55 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, pari al 45% del totale, dato che colloca il nostro paese al secondo posto in Europa dietro alla Germania, risalendo una posizione rispetto al 2014, con un’ottima performance (67%) in particolare nel settore dei rifiuti d’imballaggio. Anche nel riciclo dei rifiuti speciali siamo fra i primi in Europa: nel 2016 sono state riciclate in Italia circa 91,8 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, pari al 65% di quelli prodotti.
Per quanto riguarda l’eco-innovazione, secondo l’indicatore Eco-IS (Eco-Innovation Scoreboard), con un punteggio di 113, l’Italia si posiziona al di sopra della media Ue28 di 100, a pari merito con l’Austria, ma alle spalle di Svezia, Finlandia, Germania e Danimarca.
“L’Italia non è all’anno zero in green economy - ha ricordato, il Ministro dell’Ambiente Costa – investire in green economy significa fare economia circolare e, l’economia circolare deve sostituire l’economia lineare perché le risorse non sono illimitate. Nella Finanziaria abbiamo inserito misure per facilitare questo processo”.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Dal 5 al 7 marzo 2025, alla fiera di Bologna il costruttore veneto esporrà la gamma di soluzioni dedicate alla trasformazione di materie plastiche.
Le presse a iniezione t-win di Wintec coniugano produttività e qualità, con il supporto globale del service Engel.