20 novembre 2018 14:24
La Commissione europea ha preso atto con soddisfazione degli impegni volontari presi dall’industria per quanto concerne il riciclo delle materie plastiche, ma ritiene siano necessari maggiori sforzi per raggiungere gli obiettivi posti dalla Plastics Strategy UE, per quanto concerne un migliore funzionamento del mercato, in particolare sul fronte dell’equilibrio tra domanda e offerta.
A fine ottobre, la Commissione ha registrato oltre 60 impegni volontari (qui l'elenco): i principali sono arrivati dai riciclatori di materie plastiche, associazioni della filiera dell’EPS e marchi privati, principalmente per quanto concerne gli imballaggi in PET.
Secondo una prima stima, se tutti gli impegni saranno rispettati, almeno dieci milioni di tonnellate annue di plastica riciclata potrebbero essere disponibili entro il 2025 - raggiungendo così il target previsto -, ma la domanda di plastiche rigenerate non arriverebbe a 5 milioni di tonnellate, a dimostrazione che sono necessari ulteriori interventi per raggiungere un equilibrio.
"Per un'economia circolare della plastica è essenziale che più materiale riciclato trovi applicazione in nuovi prodotti - commenta il primo vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per lo sviluppo sostenibile -. Siamo molto grati per la varietà di contributi ricevuti da diversi rappresentanti del settore, ma c'è ancora molto da fare; valuteremo i prossimi passi da fare per incrementare ulteriormente l'assorbimento di plastiche riciclate e colmare il divario tra offerta e domanda. Ciò non è solo necessario per salvaguardare il nostro ambiente naturale, ma è anche positivo per lo sviluppo economico”.
Ora la Commissione analizzerà gli impegni in modo più dettagliato e pubblicherà i risultati di questa valutazione nel primo trimestre del 2019. Questo studio aiuterà a identificare le lacune tra offerta (riciclatori) e domanda (produttori, trasformatori e brand) di plastica riciclata per i diversi tipi di polimero, consentendo di mettere a punto iniziative mirate, tra cui incentivi normativi o economici in settori specifici quali l’automotive, le costruzioni e gli imballaggi, già preannunciati nell’ambito della Plastics Strategy. L'obiettivo è rendere disponibile materia prima seconda di buona qualità, con volumi stabili e a prezzi concorrenziali.
Bruxelles continuerà a incoraggiare le iniziative che contribuiscono a consolidare il mercato delle materie plastiche riciclate nella UE, favorendo una stretta collaborazione tra le parti interessate lungo tutta la filiera; una prima riunione di tutti gli stakeholder è prevista all’inizio del 2019.
La strategia europea sulle materie plastiche è stata varata a gennaio di quest’anno come parte della transizione verso un'economia più circolare. Lo scopo è salvaguardare l'ambiente dall'inquinamento da materie plastiche, promuovendo allo stesso tempo la crescita economica e l’innovazione.
Il piano prevede che tutti gli imballaggi di plastica circolanti sul mercato interno UE siano riciclabili entro il 2030, il consumo di materie plastiche monouso venga ridotto e l'uso intenzionale di microplastiche fortemente limitato. Nell'ambito di questa strategia, la Commissione ha lanciato la campagna di impegni volontari, invitando l’industria a partecipare.
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