Si è tenuta a fine luglio l’
assemblea dei soci del consorzio
PolieCo per il riciclo di rifiuti di beni in polietilene, chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2019 e l’esame del bilancio preventivo del 2020.
Nel suo intervento, la direttrice
Claudia Salvestrini ha illustrato le attività svolte nel 2019 e i risultati ottenuti dal Consorzio in termini di
obiettivi di riciclo: “A fronte di un sistema che prevede l’applicazione di un contributo ambientale di gran lunga inferiore a quello previsto da analoghe realtà – ha affermato Salvestrini – l’anno scorso sono state raccolte
363.000 tonnellate di
rifiuti di beni in
polietilene, da cui sono state ottenute 311.800 tonnellate di prodotto rigenerato, con un tasso di riciclo del
39,97%. Per quanto riguarda gli iscritti – ha aggiunto – abbiamo registrato una crescita di circa il 4%”.
Salvestrini ha quindi descritto le
attività di ricerca promosse con le Università e il CNR ed ha presentato il percorso di informazione ed alta formazione rivolto ai detentori dei rifiuti; infine, ha ricordato l’importanza, per il Consorzio, di
collaborare con le
forze dell’ordine quale compito istituzionale e di adempimento statutario finalizzato alla tutela della leale concorrenza fra le imprese.
Il Presidente di PolieCo,
Enrico Bobbio, ha invece rimarcato le difficoltà incontrate dai consorziati quest’anno durante l’emergenza C
ovid-19: "Per venire incontro alle esigenze delle realtà imprenditoriali, drammaticamente provate dal lockdown, abbiamo previsto la
rateizzazione delle
quote di iscrizione e dei
contributi. In questi ultimi mesi - ha aggiunto – abbiamo registrato un forte riconoscimento del nostro lavoro in varie sedi istituzionali ed imprenditoriali e questo indica che quando i consorzi si impegnano per valorizzare l’impresa sana, sono sempre sulla strada giusta”.
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