5 agosto 2021 11:15
[aggiornamento 21 ottobre 2021]. Deliberato da Conai un
ulteriore taglio del CAC Plastica a partire dal 1° gennaio - leggi
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Il Consiglio di amministrazione Conai ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale (CAC) per gli imballaggi in plastica, alluminio, acciaio e vetro, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2022.
La decisione è legata a valutazioni sullo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi: "Il contesto favorevole, con listini dei materiali a riciclo in forte ascesa, si traduce in una riduzione dei contributi ambientali: diretta conseguenza dell’introduzione del criterio economico come elemento di valutazione dei contributi stessi - afferma il Consorzio in una nota -. Il sistema Conai, infatti, si caratterizza proprio come modello capace di modulare interventi e costi in base alla capacità del mercato di far fronte alle esigenze ambientali".
Per quanto concerne gli imballaggi in materiale plastico, viene modificata la struttura del contributo, che da quattro fasce passa a cinque: per quattro il CAC si riduce, per una resta invariato, come dalla tabella riportata di seguito.
Con il nuovo assetto contributivo, il risparmio previsto nel 2022 per gli utilizzatori di imballaggi in plastica dovrebbe risultare pari a quasi 13 milioni di euro su oltre 1 milione e 850.000 tonnellate di immesso al consumo.
FASCE A1 E A2. In dettaglio, a partire dal prossimo anno la fascia A si sdoppierà in A1 e A2. La prima corrisponderà all'attuale fascia A, al netto degli
imballaggi flessibili in polietilene che passeranno in
fascia A2; questi ultimi - spiega Conai - hanno alle spalle una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria, ma sono sempre più presenti anche nella raccolta differenziata urbana, e di conseguenza con un deficit di catena maggiore.
Nella fascia A2 saranno tollerati gli imballaggi flessibili in polietilene espanso con spessori uguali o inferiori ai 2 millimetri (attualmente in fascia B2).
Per i packaging in
fascia A1, il CAC scenderà dagli attuali 150 euro a tonnellata a
134 euro/ton. Il contributo per gli imballaggi di
fascia A2, nonostante il deficit di catena in crescita, rimarrà, ma solo in questa fase di prima applicazione,
invariato rispetto a quello dell’attuale fascia A, ovvero 150 euro/ton.
FASCIA B1. Questa continuerà a identificare gli imballaggi in prevalenza da circuito domestico con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata. Il CAC scenderà l'anno prossimo da 208 a
192 euro per tonnellata.
FASCIA B2.Concentra tutti gli altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria, con diversi livelli di selezionabilità e riciclabilità. In questa fascia saranno tollerati anche gli imballaggi in polietilene espanso con spessori superiori ai 2 millimetri (attualmente in fascia C) e gli strati barriera realizzati in EVOH, ma con limite al 5% del peso totale dell’imballaggio.
Il passaggio dalla fascia B2 alla fascia B1 dei tappi in plastica conformi alla direttiva SUP, progettati per rimanere solidali con il contenitore per bevande in plastica fino a 3 litri, sarà subordinato all’entrata in vigore della norma tecnica EN (in fase di definizione).
Anche la fascia B2 vedrà il CAC ridursi, dagli attuali 560 euro a 533 euro per tonnellata.
FASCIA C. Rimarranno in questa fascia tutti gli imballaggi con attività sperimentali di selezione o riciclo in corso, e quelli non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali. Anche questa fascia sarà interessata da una riduzione del contributo ambientale, che scenderà da 660 a 644 euro per tonnellata.
Dopo la pausa estiva è previsto un momento di
verifica del deficit di catena che potrebbe determinare ulteriori interventi sul contributo ambientale, dal momento che il mercato della vendita all’asta degli imballaggi post-consumo è in continua evoluzione, sottolinea Conai.
ALTRI MATERIALI. Riduzioni sono previste anche per gli altri materiali da imballaggio: scende a 12 euro/ton il CAC per l’
acciaio, a 10 euro/ton quello per l’
alluminio e a 33 euro/ton il contributo per i contenitori in
vetro.
Le riduzioni avranno effetti anche sulle
procedure forfettarie/
semplificate per importazione di
imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2022. Le
aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in euro) diminuiranno conseguentemente da 0,20 a
0,19% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a
0,09% per i prodotti non alimentari imballati.
Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) scenderà dagli attuali 101 a 99 euro per tonnellata.
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