
Ordini di presse in forte crescita, con l'industria automobilistica che ha ripreso a investire, ma vendite in parte frenate dalla scarsa disponibilità di materie prime e componenti chiave come i microchip: è questo lo scenario disegnato da
Engel nel corso della conferenza stampa tenutasi il primo giorno di
Fakuma.
Il costruttore austriaco prevede infatti di chiudere l'esercizio
2021/2022 con
ordini in crescita del
+30% e vendite a livello
pre-Covid, ovvero intorno a
1,3 miliardi di euro, contro 1,1 miliardi registrati nell'esercizio 2020/21, periodo pesantemente caratterizzato dalla pandemia.
Stime che scontano però un clima di
incertezza causato da diversi fattori: il permanere di una situazione di
shortage, che rischia di strozzare la ripresa della domanda di macchine creando colli di bottiglia nella produzione,
prezzi delle materie prime molto volatili e una
pandemia non ancora dietro le spalle e che potrebbe rialzare la testa nei prossimi mesi. Anche se - ha affermato il CSO di Engel, Christoph Steger: "Grazie all'ottima
collaborazione instaurata con i nostri fornitori e alla nostra
rete globale di stabilimenti siamo ancora in grado di
evitare ritardi nelle consegne".

Per quanto concerne i diversi
settori industriali, l'
auto è tornata a investire dopo una lunga pausa e questo trend è confermato a livello globale, trainato dagli sviluppi della mobilità elettrica, che impone l'adozione di soluzioni innovative di stampaggio a iniezione.
La pandemia ha portato nuovi investimenti anche nello
stampaggio tecnico, grazie alla maggior richiesta di articoli durevoli per lo sport, l'edilizia e la logistica; trend destinato però a rallentare per naturale saturazione, riportandosi su tassi di crescita di medio-lungo periodo. Grazie a ciò, il segmento Technical Moulding di Engel ha raggiunto, in termini di ricavi, quello Automotive, un testa a testa che si prevede non cambierà nei prossimi anni.