19 novembre 2021 08:42
Quindici organizzazioni no-profit nazionali di stampo ambientalista o impegnate nella difesa dei consumatori hanno firmato un appello destinato al Governo e alle istituzioni, all’industria e alla società civile affinché venga introdotto anche in Italia un sistema cauzionale efficace ed efficiente per i contenitori monouso per bevande, senza distinzione di materiale (testo consultabile QUI).
Secondo i firmatari, il deposito cauzionale (o DSR, deposit return systems) è necessario per contrastare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente, favorire la transizione ecologica e facilitare il raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di raccolta e riciclo dei rifiuti.
La direttiva SUP - si legge nel documento - impone un tasso di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica per bevande entro il 2029 (con un obiettivo di raccolta intermedio del 77% entro il 2025) e un minimo del 25% di plastica riciclata nelle bottiglie in PET dal 2025 (30% dal 2030 in tutte le bottiglie in plastica per bevande). "Obiettivi raggiungibili solo attraverso l’introduzione di un sistema di deposito cauzionale, unico modello di raccolta selettiva al mondo capace di raggiungere tassi di intercettazione e riciclo così elevati con benefici ambientali ed economici".
L'appello è stato formato da: Associazione nazionale Comuni Virtuosi (ACV), A Sud Onlus, Altroconsumo, Greenpeace, Kyoto Club, LAV, Legambiente, Lipu-Bird Life Italia, Oxfam, Marevivo, Pro Natura, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, WWF e Zero Waste Italy.
"L'associazione Comuni Virtuosi è da tempo convinta che i sistemi cauzionali siano una necessità ineludibile e una opportunità per porre fine allo spreco di sette miliardi di contenitori di bevande che sfuggono ogni anno al riciclo nel nostro paese - nota Silvia Ricci, Referente Rifiuti ed Economia Circolare dell'ACV - Materiali preziosi che invece di alimentare come materie prime seconde nuovi cicli economici e diventare nuovi contenitori, finiscono abbandonati per strada, dispersi nell'ambiente ad alimentare la zuppa di plastica che è diventato il nostro Mediterraneo. Che si ponga urgentemente fine a questo spreco conviene a tutti : ne guadagna il decoro delle città , i cittadini che pagano i costi della rimozione del littering con le bollette dei rifiuti, ne guadagna l'occupazione verde che deriva dall'aumento dei volumi da inviare al riciclo e al riuso, invece che a smaltimento, con una maggiore produzione di emissioni ed inquinamento evitabile".
Il sistema di deposito su cauzione incentiva la partecipazione dei consumatori, chiamati a versare, al momento dell'acquisto, una cauzione aggiunta al prezzo di vendita del prodotto (tra i 10 ed i 25 centesimi di euro), che viene restituita al conferimento dell’imballaggio vuoto.
Sistemi DRS sono attivi in dieci Paesi europei (Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia) e raggiungono tassi di intercettazione e riciclo che superano il 90%.
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