14 novembre 2022 16:10
Il nostro pianeta ha creato un meccanismo per il quale la CO2 viene emessa ma anche fortunatamente assorbita, con un sistema di autoregolazione che prende il nome di carbon neutrality. Ma la “neutralità” oggi è sbilanciata dall’enorme quantità di CO2 emessa dalle attività create dall’uomo.
Ipotizzare una recessione delle attività produttive è piuttosto anacronistico: occorre quindi ridurre in altro modo le emissioni, tematica quanto mai attuale e a cui il PVC Forum Italia ha dedicato un documento dal titolo “Decarbonizzazione – La produzione, le innovazioni e l’apporto del PVC”(scaricabile QUI).
La politica di decarbonizzazione è parte fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in coerenza con il Consiglio Europeo che ha approvato nel dicembre 2019 l'obiettivo di rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050, in linea con l'accordo di Parigi.
Per raggiungere la carbon neutrality entro quella data la principale strategia è chiaramente di ridurre la dipendenza da fonti fossili e di aumentare l’utilizzo delle rinnovabili (energia idraulica, solare, eolica, geotermica..). Senza tralasciare, come fonte energetica, la termovalorizzazione dei rifiuti, oggetto di accesi dibattiti e visioni contrastanti ma potenzialmente anch’essa idonea alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Per completezza occorre infine citare alcuni metodi in via di sperimentazione per assorbire l’eccesso di CO2 in atmosfera, come i pozzi di assorbimento e la piantumazione di alberi.
Esistono alcuni strumenti finalizzati a riportare e comunicare i risultati ottenuti in termini di riduzioni delle emissioni: le più conosciute LCA e conseguente EPD ma anche l’ESG (Environmental Social Governance) che consente di esprimere le caratteristiche gestionali d’impresa volte alla riduzione degli impatti ambientali e alla decarbonizzazione.
Anche la filiera del PVC può offrire e offre concretamente un proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione voluti a livello sia internazionale che europeo. Per definire il contributo di un materiale alla decarbonizzazione si devono considerare in particolare due fattori: il consumo di materiali fossili per la sua produzione e il consumo di energia da combustibili fossili necessario.
Nella produzione di articoli in PVC sono quattro le fasi del processo che contribuiscono a ridurre i consumi di risorse fossili o a mettere a disposizione energia da fonti non fossili.
L’industria europea del PVC ha implementato due importanti strumenti per garantire e promuovere un prodotto sostenibile anche in termini di decarbonizzazione: il VinylPlus Product Label e i successivi “certificati” per compound e additivi. Il VinylPlus Product Label è uno schema di sostenibilità certificato da terze parti per prodotti in PVC nel settore B&C sviluppato da VinylPlus in collaborazione con BRE (organizzazione indipendente di consulenza, analisi e formazione per l’edilizia) e The Natural Step (ONG internazionale esperta in sostenibilità).
È un marchio volontario, aperto a tutte le aziende partner di Vinylplus per singoli prodotti o famiglie di prodotti in PVC, che combina elementi del Responsible Sourcing (BES 6001) di BRE con gli impegni di sostenibilità di VinylPlus. Lo scopo è di aiutare progettisti, appaltatori e anche utilizzatori finali ad identificare prodotti e soluzioni in PVC che meglio contribuiscono allo sviluppo sostenibile. La politica e le prestazioni complessive dell’azienda che ottiene il Label, nonché i prodotti realizzati, devono infatti essere allineati a una serie di criteri tra cui gestione controllata del ciclo di vita, PVC resina proveniente da fonte sostenibili, uso responsabile degli additivi, politiche per il clima e altri.
A questo marchio sono stati affiancati 2 ulteriori schemi di sostenibilità, i VinylPlus Supplier Certificates (VSC) per produttori di additivi e per compoundatori, con lo scopo di consentire ai fornitori di materie prime di dimostrare i loro sforzi di sostenibilità e facilitare i trasformatori nell’ottenere il Product Label.
Il VinylPlus Product Label ha ottenuto quest’anno un importantissimo riconoscimento: è stato inserito nell’ultima versione dei CAM edilizia del 6 agosto 2022 (che entrerà in vigore il prossimo 4 dicembre) come certificazione di prodotto per dimostrare il valore percentuale del contenuto di materia riciclata/recuperata/di sottoprodotti in prodotti di PVC (serramenti, pavimenti e tubazioni). Ad oggi hanno ottenuto il VinylPlus Label 11 aziende per 130 prodotti realizzati in 22 stabilimenti europei.
Alcune aziende associate al PVC Forum hanno risposto ad un questionario sulle attività e strumenti da loro messi in atto a favore della diversificazione delle fonti energetiche, eco-design, economia circolare e digitalizzazione, così da offrire un’idea del contributo offerto dal settore italiano del PVC alla decarbonizzazione.
Il documento integrale “Decarbonizzazione – La produzione, le innovazioni e l’apporto del PVC” è pubblicato sul sito del PVC Forum Italia, scaricabile QUI in formato PDF.
Articolo a cura di PVC Forum Italia
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Il compounder veneto ha collaborato alla messa a punto della nuova gamma di pallet Poseidon realizzati con materiale riciclato, che in futuro potrebbe utilizzare.