20 settembre 2023 10:05

Durante l'incontro con la rete di Partner Novamont, nel corso del quale è stato rinnovato l'accordo che regola la licenza d’uso del marchio Mater-bi, il produttore italiano di bioplastiche ha presentato ieri due novità volte a garantire la tracciabilità dell'intero processo, dalla materia prima al manufatto, e i benefici ambientali lungo l'intera filiera.

Il primo strumento messo a disposizione dei Premium Partner Mater-Bi - tredici aziende che hanno sottoscritto l’accordo per l’uso esclusivo del Mater-Bi in tutte le applicazioni compostabili prodotte nell’ambito delle loro aziende -, è un sistema di rendicontazione degli impatti ambientali dell'intera produzione, in termini di carbon footprint, accompagnata dalla certificazione ISO 14067. Sistema messo a punto in collaborazione con Deloitte, che supporterà i partner nell'integrare nella rendicontazione del materiale, già fornita da Novamont, anche il processo di trasformazione, fino ad arrivare al prodotto finito.

É anche allo studio un sistema di tracciabilità, basato su catena di custodia (blockchain) e algoritmi di intelligenza artificiale, per validare e certificare i prodotti realizzati dai partner, partendo dalla materia prima che esce dagli impianti Novamont fino ad arrivare al prodotto finito in Mater-bi.
L'obiettivo, in queso caso, è implementare il monitoraggio del processo in tempo reale, direttamente sugli impianti  di estrusione (e in futuro anche su presse a iniezione), attraverso un'attrezzatura da installare sulla linea,  per certificare le produzioni basandosi su dati oggettivi. In sostanza, viene accertata la presenza del biopolimero, delle cariche e degli additivi dichiarati, nonché la corrispondenza di alcuni parametri qualitativi, sfruttando per il riconsocimento del materiale algoritmi di intelligenza artificiale, il tutto crtificato da Deloitte. L'acquirente del film o del sacchetto viene così tutelato per quanto concerne la natura del materiale utilizzato in produzione.
Il sistema, già in fase di test presso Novamont e alcuni filmatori, potrebbe essere presentato nel corso del 2024.

I Premium Partner Mater-Bi - spiega Novamont - avranno anche accesso privilegiato alle innovazioni di processo e prodotto, alle nuove certificazioni, ai sistemi di rendicontazione ambientale, ai risultati delle indagini di mercato, agli eventi fieristici e alle attività di comunicazione e promozione.

“I nostri Partner Mater-Bi - dichiara Alessandro Ferlito, Direttore Commerciale di Novamont (nella foto) - potranno garantire ai propri clienti una filiera di prodotti realizzati in impianti italiani, tracciabilità al 100%, dalla materia prima uscita dagli impianti Novamont al prodotto finito, e carbon footprint certificata su tutta la produzione”. “Con questo accordo - conclude - assicuriamo ai nostri Partner un vantaggio in termini di trasparenza, qualità, legalità e compliance ai requisiti di sostenibilità sempre più presenti in appalti e gare”.
Secondo Ferlito, l'adesione al programma Premium Partner Mater-Bi  consentrà ai clienti di attestare le prestazioni ambientali del prodotto senza rischiare di cadere nella trappola del greewashing, differenziandosi così all'interno di un mercato europeo sempre più competitivo. Ciò vale, soprattutto, in settori come i film da pacciamatura, gli shopper o gli articoli monouso, dove i requisiti sono stringenti e spesso regolati da normative. "Alcune catene della GDO a cui abbiamo presentato il progamma si sono mostrate entusiaste", aggiunge il Direttore Commerciale di Novamont.

Dei 23 partner storici di Novamont, riuniti ieri a Milano, 13 hanno già aderito al nuovo programma Premium Partner: Ceplast, Ecozema, Flessobags, Ilip, Industria Plastica Toscana, Joeplast, LPM Group, Peter Pan Plast, Polycart, Re.Ma. Plast, Sacme, Tecnosac e Virosac.

Ferlito precisa che la creazione del programma Premium non si propone di creare partner di serie A e di serie B: "Non vogliamo lasciare indietro nessuno, ma far progredire l'intero settore in base alle tempistiche proprie di ogni azienda".

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