27 dicembre 2023 11:30
Il Governo tedesco sta valutando se applicare un'imposta sugli imballaggi in materiale plastico non riciclati a carico delle aziende del settore, volta a coprire il contributo di 1,4 miliardi di euro che il paese deve versare alla UE in seguito all'introduzione, nel 2021, della plastics tax europea (leggi articolo).
Il contributo che ogni paese è tenuto a versare a Bruxelles, pari a di 800 euro per tonnellata, è destinato a coprire il buco del bilancio UE dopo l'uscita del Regno Unito con la Brexit e viene calcolato sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ogni Stato membro.
Fino ad oggi, il governo tedesco (come quello italiano e di molti altri paesi europei) non ha trasferito questo contributo ai produttori di imballaggi, ma lo ha finanziato nell'ambito del budget federale. Sta però discutendo, nell'ambito della legge di bilancio 2024, se farlo pagare alle aziende del settore attraverso un'imposta ad hoc.
Secondo l'associazione dei produttori di imballaggi in plastica, IK Industrievereinigung Kunststoffverpackungen, la tassa verrà scaricata sui consumatori, attraverso un aumento dei prezzi degli imballaggi.
Avrà anche effetti deleteri sull'ambiente, incoraggiando l'utilizzo di materiali meno leggeri o più difficili da riciclare, oltre a mettere a rischio le aziende del settore, che dovranno già affrontare nel 2025 la tassa sugli articoli monouso in plastica (leggi articolo).
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