Li chiede Cefic per dare nuovo impulso alla chimica verde in Europa.
31 maggio 2011 06:53
Ridurre i dazi sull'importazione in Europa di materie prime da risorse rinnovabili per raggiungere gli obiettivi ambientali che l'Europa si è data per il 2020. A chiederlo non sono, come si potrebbe pensare, le associazioni ambientaliste più radicali, ma Cefic, la federazione europea dell'industria chimica, all'interno di un documento pubblicato in occasione della Green Week tenutasi a Bruxelles, “Cefic views on a bio-based economy by 2020”. “La rimozione permanente dei dazi all'importazione di 'rinnovabili' quali zuccheri, cereali e bioetanolo sarebbe il principale passo per attrarre in Europa investimenti da parte dell'industria bio-based”, afferma il Direttore generale di Cefic, Hubert Mandery.
Una presa di posizione che si aggiunge a quella dei produttori di materie plastiche riuniti in PlasticsEurope, che nei giorni scorsi avevano chiesto l'abolizione delle discariche per i rifiuti che si possono recuperare, al fine di dare nuovo impulso all'industria del riciclo.
Oltre a ridurre le tariffe, nota Cefic, nel lungo periodo si dovrebbe evitare una dipendenza eccessiva dalle importazioni in Europa di materie prime rinnovabili, attraverso politiche agricole comunitarie che agevolino la produzione di questi feedstock senza intaccare le forniture alimentari. Lo zucchero prodotto dalla barbabietola, ad esempio, può essere destinato ad uso alimentare e alla sintesi di bio-etanolo, ma anche come materia prima per produrre bioplastiche.
Secondo la federazione della chimica europea, sarebbe auspicabile un approccio non discriminatorio per i differenti utilizzi delle materie prime rinnovabili, al fine di evitare distorsioni sul mercato e conflitti di interesse lungo la filiera; il timore è che possano essere penalizzati gli impieghi di queste risorse per le produzioni chimiche.
Infine, nota Cefic nel suo documento, andrebbero varate politiche comunitarie per supportare lo sviluppo tecnologico e varare progetti pilota che coinvolgano l'intera filiera della chimica verde.
Scarica il documento integrale: “Cefic views on a bio-based economy by 2020”
© Polimerica - Riproduzione riservata
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.