Con Orizzonte 2020 la Commissione mette sul piatto 80 miliardi di euro per la ricerca e l'innovazione. La chimica ringrazia.
1 dicembre 2011 07:29
La Commissione Europea ha illustrato ieri il piano Orizzonte 2020, un pacchetto di misure volte a rilanciare la crescita e la competitività in Europa attraverso investimenti per 80 miliardi di euro nella ricerca e l'innovazione tra il 2014 e il 2020. In questo ambito, l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET) riceverà fondi per 2,8 miliardi di euro e ulteriori 2,5 miliardi saranno destinati a un nuovo programma complementare volto a potenziare competitività e innovazione nelle PMI, annunciato dal vicepresidente della Commissione, Antonio Tajani.
Nel presentare Orizzonte 2020, la commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn ha ribadito la necessità di una nuova visione europea in questo campo, considerato che il contesto economico è radicalmente mutato: "Orizzonte 2020 vuole stimolare direttamente l’economia, assicurare i fondamenti scientifici e tecnologici nonché la competitività industriale per il futuro, con la promessa di una società più intelligente, sostenibile e inclusiva”, ha affermato.
Meno burocrazia. Rispetto ai precedenti interventi comunitari, Orizzonte 2020 riunisce tutti gli investimenti UE per la ricerca e l’innovazione in un unico programma, con l'obiettivo di tradurre in modo più efficace il progresso scientifico in prodotti e servizi innovativi, in grado di offrire nuove opportunità alle aziende e migliorare la qualità di vita per i cittadini. Allo stesso tempo, afferma la Commissione, si vogliono ridurre le formalità burocratiche semplificando norme e procedure per attirare i ricercatori di punta e le imprese più innovative. In tema di semplificazione, sono state introdotte novità nei rimborsi, prevedendo un tasso forfettario unico per i costi indiretti e due soli tassi di finanziamento, rispettivamente per la ricerca e per le attività vicine al mercato; un unico punto d’accesso per i partecipanti; ridotti oneri burocratici nella preparazione delle proposte; nessun controllo o revisione inutile. Uno degli obiettivi è ridurre i tempi di erogazione dei finanziamenti, una volta presentata la domanda, portandoli mediamente a 100 giorni, allo scopo di favorire un avvio più rapido dei progetti.
Sostegno alle PMI. Tre gli obiettivi chiave del programma: dare all'Europa una leadership in campo scientifico, attraverso fondi per 24,6 miliardi di euro, 13,2 miliardi dei quali saranno assegnati al Consiglio europeo della ricerca (CER). Il secondo punto è contribuire all’innovazione industriale con stanziamenti per 17,9 miliardi di euro, compreso un investimento sostanzioso - pari a 13,7 miliardi di euro - nelle tecnologie di punta, nonché agevolare l'accesso al capitale e sostenere le PMI. Infine, 31,7 miliardi di euro serviranno per affrontare problemi comuni a tutti i cittadini europei, lungo sei direttrici: sanità, evoluzione demografica e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, verdi e integrati; interventi per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; società inclusive, innovative e sicure.
Nuove tecnologie. Orizzonte 2020 investirà quasi 6 miliardi di euro nello sviluppo di capacità industriali europee nelle tecnologie abilitanti fondamentali, che richiedono un approccio multidisciplinare a intenso tasso di conoscenza e capitale: fotonica, micro e nanoelettronica, nanotecnologie, materiali avanzati, fabbricazione e processi avanzati, biotecnologie.
La proposta della Commissione sarà sottoposta in Consiglio e, quindi, al Parlamento europeo, con l'obiettivo di giungere ad un'approvazione entro la fine del 2013.
Cefic è d'accordo. Apprezzamento per il programma europeo è giunto da Cefic, Federazione europea della chimica, che ha assicurato pieno supporto a Orizzonte 2020, ritenendo il sostegno alla ricerca e all'innovazione vitale per assicurare competitività all'industria europea e a quella chimica in modo particolare. Cefic apprezza in modo particolare l'aumento dei fondi rispetto al precedente programma quadro, soprattutto per quanto concerne l'innovazione.
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