20 dicembre 2017 17:14

L’industria italiana delle macchine utensili e robot si avvia a chiudere il 2017 con risultati più che soddisfacenti, grazie alla ripresa delle esportazioni dopo la flessione dell’anno scorso, ma soprattutto in virtù della forte ripresa della domanda interna, sospinta dagli incentivi fiscali del Piano Industria 4.0.

I preconsuntivi diffusi questa mattina dall’associazione di settore, Ucimu - Sistemi per produrre, riportano infatti un valore della produzione pari a 6,11 miliardi di euro, con un incremento del +10,1% rispetto ai 5,55 miliardi all’anno scorso, con la previsione di raggiungere 6,49 miliardi nel 2018. Si tratta del quarto anno consecutivo di crescita e, in valori assoluti, del nuovo record per l’industria italiana di settore. Aggiungendo anche la produzione di parti, utensili, controlli numerici - che restano fuori dal computo delle macchine utensili -, il valore della produzione nazionale supera gli 8 miliardi di euro.

A contribuire al giro d’affari sono  soprattutto le esportazioni, pari a 3.440 milioni (+5,8%), ma la crescita più impetuosa si registra sul mercato interno, +16,1% per un totale di 2.670 milioni di euro, cifra superiore a quella toccata nel 2017, prima della crisi (4.345 milioni). Aggiungendo importazioni per 1.720 milioni (+10,4%), il consumo interno sfiora quest’anno i 4,4 miliardi di euro, in progressione del 13,8% sul 2016.

Grazie alla ripresa del mercato domestico, la quota dell’export sul totale è scesa al 55%, il valore più basso degli ultimi anni. Il che - considerando la tipologia dei beni - non è una cattiva notizia.

Nel presentare i dati, il presidente di Ucimu, Massimo Carboniero (nella foto), ha definito lungimirante la decisione del Governo di prorogare anche per il prossimo anno super e iper ammortamento, “poiché assicura continuità in un momento cruciale per lo sviluppo e l’adeguamento delle nostre imprese agli standard di competitività richiesti dal mercato globale”.
Promosso a pieni voti anche il credito di imposta per la formazione: “Per crescere e restare competitivo continuando a produrre ricchezza e lavoro per i nostri giovani, il manifatturiero ha bisogno non solo di tecnologia ma di competenze adeguate a gestire e guidare i processi di trasformazione in atto”.

Positive anche le previsioni per l’anno che sta per arrivare: secondo Ucimu la produzione sfiorerà nel 2018 i 6,5 miliardi di euro (+6,2%), grazie al traino delle consegne sul mercato interno (+8,2%, 2.890 milioni), mentre le esportazioni cresceranno ad un ritmo più lento, intorno al 4,7%, per toccare i 3,6 miliardi di euro. Il mercato interno, comprese le importazioni, è stimato in 4.750 milioni di euro, ovvero l’8,2% in più di quest’anno.

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