14 maggio 2018 16:13

Con la ripresa delle attività industriali, le aziende iniziano ad avere difficoltà nel reperire figure tecniche, soprattutto in alcune regioni italiane dove lo sviluppo economico, anche in passato, non è andato allo stesso passo con la scolarizzazione.

Così, in Veneto si chiamano tecnici e ingegneri dal Centro e dal Sud della penisola offrendo loro ospitalità, formazione e, al termine del programma, l’inserimento in azienda. Si tratta del progetto “Rete per la Metalmeccanica” varato dalla Delegazione Confindustria di Cittadella, insieme con Enaip, Tempor e quattro aziende interessate ad assumere ‘manutentori meccanici’: A.Piovan di Borgoricco (Padova), che produce rulli in gomma per la conceria; La Meccanica, che esporta il 75% delle sue macchine per mangimi e biomasse;  Voestalpine Bohler Welding Fileur (filo animato per saldatura), con sede a Cittadella e la Sariv di Fontaniva che fa rivetti e fissaggi con tecnologie 4.0.

Il progetto era partito l’anno scorso formando 15 addetti alla saldatura, la metà dei quali inseriti in azienda al termine del corso. Ma si trattava di giovani veneti o di regioni limitrofe in cerca di occupazione. Quest’anno la ricerca è stata allargata al Sud, coinvolgendo già in fase progettuale quattro imprese partner, con l’obiettivo - questa volta - di formare manutentori meccanici, molto richiesti dal comparto metalmeccanico dell’Alta Padovana.

Dopo avere definito con le aziende partner requisiti e competenze, il progetto ha pre-selezionato 30 curricula di disoccupati e inoccupati da Abruzzo, Marche, Molise e Sardegna. In quindici hanno affrontato il colloquio individuale con le aziende e nove sono stati selezionati per la formazione professionalizzante di due mesi: 200 ore di lezioni frontali e pratica di laboratorio all’Enaip Veneto di Cittadella, con viaggio e ospitalità in appartamento offerti dalle aziende.

Venerdì scorso si è concluso il training formativo e da oggi, lunedì 14 maggio, i nove giovani con età tra 21 e 42 anni, otto sardi e un abruzzese, tutti con diploma tecnico e un ingegnere, sono stati inseriti nelle quattro aziende partner in somministrazione lavoro per 3 mesi; un periodo necessario per apprendere e affinare sul campo le abilità di manutentori, assistenza agli impianti e macchinari di produzione; e ci sono buone possibilità di prolungare il rapporto di lavoro.

“Il divario tra domanda e offerta di lavoro in Veneto ormai è strutturale - conferma Omer Vilnai, delegato di territorio Confindustria di Cittadella (nella foto) -. Le imprese hanno investito in tecnologie, anche grazie a Industria 4.0, ma per crescere non bastano macchine all’avanguardia se poi mancano le persone in grado di usarle, gestirle e innovarle”. “Per questo - aggiunge Vilnai - abbiamo deciso di attivarci con un progetto rivolto al territorio con l’obiettivo di comunicare meglio a giovani, famiglie e scuola quali sono le competenze di cui l’industria ha bisogno, dall’altro di dare una risposta concreta al mismatch, rivolgendoci anche ad altre regioni del Centro-Sud”.

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