25 febbraio 2019 07:39
Socar Polymer ha inaugurato nei giorni scorsi presso il polo chimico di Sumgayit, in Azerbaijan, il nuovo impianto per polietilene ad alta densità (HDPE) con capacità da 120mila tonnellate annue, che si affianca all’unità per polipropilene da 184.000 t/a avviata lo scorso luglio alla presenza del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella (leggi articolo).
Circa il 15% della capacità di polietilene sarà destinato al mercato interno, fino ad oggi importatore netto di HDPE, mentre il restante 75% sarà venduto all’estero, aumentando del 15% l’export non petrolifero della regione e il PIL del 14%.
Nella loro intera vita operativa, i nuovi impianti per poliolefine genereranno un fatturato superiore a 6,6 miliardi di dollari, il 30% dei quali si trasformeranno in profitti.
Fondata nel 2013, Socar Polymer è la prima società petrolchimica azera basata su un azionariato pubblico-privato. Il 52,2% è in mano alla compagnia petrolifero di stato Socar, mentre il resto è suddiviso tra Vitol (19%), Pasha Holding (9,9%), Ecoland (9,8%), Polymer Investments (5%) e AKKIK (4,1%).
Il progetto è stato completato grazie alla collaborazione tecnologica di Maire Tecnimont, Fluor, LyondellBasell, Ineos e Golder Associates. Il 60% dell’investimento è stato finanziato da una linea di credito aperta da Russian Gazprombank.
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