17 marzo 2023 13:16
Secondo quanto rileva l'associazione statunitense dell'industria chimica American Chemistry Council (ACC) sono arrivati a 22 gli stati dell'Unione che hanno introdotto legislazioni che agevolano, in varia misura, il riciclo chimico di rifiuti plastici, anche per sopperire a una storica carenza delle infrastrutture per il riciclo meccanico.
L'ultimo a entrare nell'elenco - e primo del 2023 - è lo Utah, stato americano occidentale, che ha appena approvato una legge (HB 493, consultabile QUI) che regola le attività di riciclo chimico nell'ambito di una più ampia normativa sui rifiuti solidi; fornendo certezza e trasparenza amministrativa, incoraggia le aziende interessate a entrare in questo settore.
ACC stima che i potenziali investimenti potrebbero superare i 200 milioni di dollari, con ricadute sia a livello ambientale (oggi nello stato viene recuperato solo il 50% dei rifiuti plastici), che fiscale e occupazionale (600 nuovi posti di lavoro potenziali).
Tra le novità introdotte dalla normativa, il riconoscimento dei sistemi di certificazione di terze parti per tracciare, misurare e verificare il contenuto di riciclato proveniente da riciclo chimico attraverso il bilancio di massa.
"Con l'approvazione della HB 493, gli Stati Uniti fanno un altro passo avanti verso lo sviluppo di un'economia circolare per la plastica", commenta la decisione Joshua Baca, vicepresidente per l'industria plastica presso ACC.
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