22 maggio 2023 08:48
Mitsubishi Chemical sta mettendo a punto una nuova serie di bioplastiche per uso ingegneristico, Durabio D93, con un elevato contenuto di materia prima rinnovabile, circa il 74% rispetto al 58% della precedente serie Durabio D73.
L'aumento della componente biobased non pregiudica le caratteristiche del tecnopolimero in termini di trasparenza, resistenza ai graffi e possibilità di colorazione, mentre risulterebbe addirittura aumentata, rispetto alle versioni precedenti, la resistenza termica, con una temperatura di inflessione sotto carico (HDT) di 131°C.
Anche grazie alla sua durezza superficiale, paragonabile a quella delle resine acriliche - sottolinea il produttore - Durabio D93 può essere utilizzato in un'ampia gamma di applicazioni, tra cui apparecchiature elettroniche, componenti automotive e articoli di largo consumo.
Il materiale è ancora in fase di messa a punto, ma sono disponibili campioni per lo sviluppo applicativo.
Alla base delle resine Durabio c'è un policarbonato dove il bisfenolo A da materie prime fossili è sostituito da isosorbide ottenuto da biomasse (sorbitolo, via glucosio). Il tecnopolimero non è biodegradabile, ma la componente vegetale - che nel corso del ciclo di vita assorbe CO2 dall'atmosfera - riduce l'impronta di carbonio complessiva.
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