23 maggio 2023 08:42

Nel corso dell’Assemblea Nazionale del Gruppo italiano produttori imballaggio flessibile (Giflex) svoltasi a Roma lo scorso 17 maggio, è stato eletto il Comitato Esecutivo che resterà in carica per il prossimo triennio, il quale ha successivamente confermato Alberto Palaveri (nella foto) di Sacchital per un secondo mandato di Presidenza, che scadrà nel 2026.

Il presidente sarà affiancato da Andrea D’Amato (Seda), con l’incarico di Vice-Presidente insieme a Neni Rossini (Sit Group) e da Michele Guala (Gualapack) come ambasciatore di Giflex in Europa. Sono entrati a far parte del Comitato Esecutivo dell'associazione: Lara Selvi (Saica Flex Italia), Stefano Trombetta (Goglio) e Luca Santandrea (Masterpack), e confermati Elisabetta Boriani (Lavorazioni Carte Speciali), Ruggero Gerosa (Cellografica Gerosa), Mario Mensitieri (Icimen Due), Giselda Virno (Di Mauro Officine Grafiche). La carica di Tesoriere è stata affidata a Elena Peron (Amcor Flexibles Italia).

“Desidero ringraziare le aziende associate che mi hanno rinnovato la loro fiducia - ha commentato Palaveri -. Nel primo mandato, in accordo con il Comitato Esecutivo, ho puntato a sviluppare partnership interassociative, creare nuove connessioni con politica e istituzioni a livello nazionale e internazionale, comunicare sostenibilità, sicurezza e identità dei nostri pack. Il mio impegno per i prossimi tre anni? Poter dichiarare che i nostri imballaggi saranno a impatto zero”.

L'assemblea si è tenuta a margine del Congresso “La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”, nel corso del quale Lorenzo Sacchi ha illustrato il Position Paper di Giflex in merito alla proposta di regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio.
Queste le osservazioni principali mosse dall'industria dell'imballaggio flessibile: non vengono chiariti nel testo concetti fondamentali come riciclabile e riciclato; occorre che tutti i paesi si impegnino a raccogliere in maniera differenziata tutti i packaging; va valorizzato il riciclo chimico e si sollecita una politica che ponga obiettivi e la possibilità di proporre soluzioni per non "congelare" l’innovazione. Viene stigmatizzato il continuo rimando ad atti delegati, con tempi di attuazione insostenibili per la programmazione degli investimenti e la ricerca e sviluppo. Inoltre, sottolinea Giflex, nella proposta non viene mai citata l'analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA) e non è provato che il riuso o il cosiddetto “refill” nel settore alimentare siano davvero le soluzioni più sostenibili, soprattutto in termini sicurezza degli alimenti, di igiene e di protezione del consumatore.

“Lavoriamo per un futuro a impatto zero - ha dichiarato Palaveri a chiusura dei lavori -. Nei fatti stiamo da anni facendo investimenti per immettere nel mercato prodotti che siano ancora più leggeri, che usino sempre meno risorse ma soprattutto che rendano possibile una seconda vita all’imballo. Consideriamo la lotta al cambiamento climatico un obiettivo principale. Gli avvenimenti di questi giorni in Emilia-Romagna ci spingono ad accelerare il passo".

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