17 gennaio 2024 12:36
Nell'ambito di Terra Next, programma di accelerazione per startup e PMI innovative nel settore della bioeconomia, fino al prossimo 8 marzo è possibile presentare una candidatura per la terza call, dedicata a Circular & Bio-Materiali, Nutraceutica integrata e Agricoltura rigenerativa, forte di un plafond di 750.000 euro.
Saranno selezionate dalla commissione di valutazione fino a 10 startup, che oltre a ricevere investimenti per il loro sviluppo, potranno partecipare a un percorso di 3 mesi presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli, durante il quale avranno l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising.
L’acceleratore, che beneficia del patrocinio del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica del supporto della Fondazione con il Sud, coinvolge partner aziendali quali Pastificio Garofalo, Gruppo Getra, Gruppo Nestlé e Novamont, che forniscono il loro contributo in termini di know-how, asset e network per lo sviluppo delle startup. Al progetto partecipano anche Aristea, Nolanplastica, Selepack e Tecno.
Il programma prevede il coinvolgimento di partner scientifici, quali l’Università Federico II di Napoli, il Campania Digital Innovation Hub, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare Spring, il centro di innovazione deep tech Materias, il centro studi S.R.M. - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno.
Il progetto Terra Next (leggi articolo) è nato nel 2022 su iniziativa di CDP Venture Capital, insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, che gestisce il programma.
Fino a oggi Terra Next ha ricevuto 263 candidature italiane e internazionali e selezionato 15 startup, investendo 1,5 milioni di euro attraverso i ticket di accelerazione.
Tra le aziende che hanno beneficiato del programma, attirando ulteriori investimenti, c'è Relicta, una startup innovativa che ha sviluppato un imballaggio in plastica idrosolubile, biodegradabile e compostabile, ottenuto dagli scarti di lavorazione dell’industria ittica (leggi articolo). Nel 2022, l'azienda ha chiuso un round di investimento pari a 500 mila euro da parte di Scientifica Venture Capital, Terra Next e Vertis SGR, attraverso il fondo Venture 3 Technology Transfer.
Per informazioni: Terra Next
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