20 maggio 2011 - Approvato il piano per incrementare le capacità produttive nell'impianto olandese.
8 aprile 2011 - La capacità produttiva sarà aumentata di oltre 220mila tonnellate annue nei prossimi due anni.
24 febbraio 2011 - Trattative avanzate per realizzare nel Sudest asiatico un nuovo impianto per acido polilattico.
7 febbraio 2011 - Joint-venture italo-thailandese per acquisire il produttore tedesco di fibre poliestere.
21 dicembre 2010 - Entro il 2014 la società investirà 3,8 miliardi di dollari, contro i 2 inizialmente messi in bilancio. Indorama Ventures, produttore thailandese di poliestere, oggi uno dei principali player di questo mercato a livello mondiale, ha annunciato di aver rivisto al rialzo i piani di investimento 2010-2014, portandoli da 2 a 3,8 miliardi di dollari. Obiettivo del programma, ha ricordato il CEO del gruppo Aloke Lohia, è diventare leader indiscusso del settore attraverso economie di scala, innovazione e branding. Sul fronte delle capacità produttive, l'intenzione è di triplicarle nel quinquennio, portandole da 3,2 ad oltre 10 milioni di tonnellate. Programma avviato quest'anno con alcune importanti acquisizioni. Dopo aver rilevato a luglio l'impianto Equipolymers di Ottana, in Sardegna (in joint-venture con il gruppo Clivati), Indorama ha siglato a novembre un accordo per acquisire gli stabilimenti di Invista negli Stati Uniti e in Messico, aggiungendo circa un milione di tonnellate tra resine, fibre e fiocco. Poi è stata la volta della cinese Guangdong Shinda UHMWPE (406mila t/a) e, solo pochi giorni fa, delle attività in Polonia e Indonesia della coreana SK Chemicals, ovvero altre 300.000 tonnellate annue di poliestere. In queste operazioni, la società ha impegnato nel complesso 900 milioni di dollari. I 2,9 miliardi di dollari rimanenti - ha spiegato Lohia - saranno investiti tra il 2011 e il 2014. Commentando le recenti acquisizioni, Lohia ha ricordato che il loro costo medio è stato pari a circa 450 dollari per tonnellata di capacità, a fronte di un valore degli assets stimato in 572 dollari/ton. Il CEO di Indorama ha confermato che la domanda di PET si mantiene sostenuta , anche grazie alla sostituzione del cotone nel settore delle fibre e di alluminio e vetro nel packaging.
10 dicembre 2010 - Rilevati impianti SK Chemicals in Polonia e in Indonesia per resine e fibre poliestere. Non si placa la corsa agli acquisti del gruppo thailandese Indorama Ventures, che ha appena siglato un accordo con il gruppo coreano SK Chemicals per rilevare le attività nel PET in Polonia (SK Eurochem Sp. z o.o.) e quelle nel PET e fibre poliestere in Indonesia (PT SK Keris e la controllata PT SK Fiber).Per quanto concerne il polietilene tereftalato, l'impianto SK Eurochem in Polonia ha una capacità produttiva pari a a 140.000 tonnellate di resine l'anno, integrate a monte con PTA fornito da terzi, mentre quello di SK Keris arriva a 160.000 t/a (tra PET e filamenti di poliestere), a cui vanno aggiunte le 36mila t/a di fibre poliestere prodotte da SK Fiber Indonesia.Meno di un mese fa Indorama aveva annunciato l'acquisizione di due impianti PET in Messico e negli Stati Uniti di Invista e dell'impianto poliestere del gruppo cinese Guangdong Shinda UHMWPE a Kaiping, nella provincia dello Guangdong. Sempre quest'anno, il gruppo thailandese è entrato in joint-venture con Ottana Energia per rilevare da Equipolymers gli impianti PTA/PET di Ottana, in Sardegna.
12 novembre 2010 - Acquisite attività produttive negli Stati Uniti e in Messico per 420 milioni di dollari. Shopping anche in Cina. Il gruppo thailandese Indorama Ventures continua nella strategia di crescita per linee esterne, mettendo a segno due importanti accordi di acquisizione nel PET, uno nelle Americhe, l'altro in Cina. La prima acquisizione riguarda due stabilimenti del gruppo Invista per la produzione di PET localizzati a Spartanburg (South Carolina, USA) e Querétaro, in Messico, per un valore complessivo di 420 milioni di dollari. Nel primo vengono prodotti resina poliestere e fiocco utilizzati per bottiglie, imballaggi e fibre, con una capacità produttiva di 470mila tonnellate annue e quasi cinquecento addetti. Lo stabilimento messicano (Grupo Arteva S. de R.L. de C.V.) produce sempre resine e fiocco, ma con una capacità superiore - 535mila tonnellate annue - occupando nel complesso 510 addetti. I nuovi stabilimenti completano la rete produttiva americana, che comprendeva già il sito di Asheboro (StarPET) e quello di Decatur, in Alabama (AlphaPET), aprendo a Indorama anche il fiorente mercato messicano e quello statunitense delle fibre poliestere speciali. Il completamento dell'operazione è previsto entro il primo trimestre 2011. La seconda acquisizione, annunciata ieri, riguarda l'impianto poliestere di Guangdong Shinda UHMWPE a Kaiping, nella provincia cinese dello Guangdong. Si tratta di un'unità per resine PET e gradi fibra con una capacità produttiva di 406mila tonnellate annue. Con queste due acquisizioni, Indorama dovrebbe aver scalato la classifica dei produttori mondiali di PET, passando dal secondo al primo posto. Il gruppo thailandese ha realizzato lo scorso anno un fatturato di 2,3 miliardi di dollari con 3.500 addetti. La politica di acquisizioni ha interessato di recente anche il nostro Paese. A luglio, in cordata con Ottana Energia, ha rilevato da Equipolymers gli impianti PTA/PET di Ottana, in Sardegna.
1 luglio 2010 - Sarà raddoppiata la produzione di PET a Rotterdam. E oggi si completa l'acquisizione degli impianti in Sardegna da parte dalla joint-venture Ottana Polimeri. Il gruppo thailandese Indorama Ventures punta sull'Europa con investimenti in Sardegna, dove ha acquisito in cordata con Ottana Energia gli impianti PTA/PET di Equipolymers, e a Rotterdam, presso il complesso rilevato nel 2008 da Eastman Chemicals. Nel sito olandese, la società raddoppierà la capacità di PET, portandola da 200.000 a 390.000 tonnellate annue entro il primo trimestre 2012, oltre a investire in silos, attrezzature logistiche e nella costruzione di una nuova centrale energetica da 24 MW. L'intervento consentirà al gruppo thailandese di raggiungere due obiettivi: aumentare la quota di mercato in Europa, dove l'offerta si è contratta negli anni scorsi a seguito della chiusura di alcuni impianti, e arrivare ad una completa integrazione a monte con l'impianto di acido tereftalico purificato (PTA) da 350.000 t/a e le utilities presenti a Rotterdam, con evidenti benefici in termini di economie di scala. Sul fronte italiano, oggi 1°luglio si completa formalmente il passaggio degli impianti sardi da Equipolymers alla nuova società Ottana Polimeri, non senza qualche strascico polemico tra la cordata italo-thailandese e la Regione Sardegna in merito agli interventi per l'adeguamento delle infrastrutture di trasporto e la riduzione dei costi energetici, previsti nel patto per il territorio siglato a Marzo, ma non ancora attuati. Da un punto di vista finanziario, Ottana Polimeri Srl appartiene interamente a UAB Polimeri Europe, joint-venture appena costituita, detenuta in modo paritetico da IVL Belgium (nuova holding finanziaria europea di Indorama) e PC Holding International S.A., controllata da PCH Srl, facente capo a Paolo Clivati. Oltre al sito olandese e a quello italiana, Indorama dispone di capacità produttive anche nel Regno Unito e in Lituania.
26 luglio 2024 - Le attività nella chimica del gruppo ENI hanno registrato una perdita di 220 milioni di euro, portando a -390 milioni il risultato del primo semestre.
26 luglio 2024 - L'Italia e altri paesi europei hanno ricevuto lettere di messa in mora sul recepimento delle direttive su rifiuti urbani e RAEE.
26 luglio 2024 - Nouvelles Fibres Textiles fornirà a Carbios fino a 5.000 t/a di scarti in poliestere da recuperare nel nuovo impianto di Longlaville.
26 luglio 2024 - La Regione mette a disposizione 30 milioni di euro per le piccole e medie aziende che vogliono investire in processi e prodotti volti a ridurre sprechi e scarti.
26 luglio 2024 - Syensqo e Orbex svilupperanno insieme compositi e adesivi ad alte prestazioni per i lanciatori di satelliti di ultima generazione.
26 luglio 2024 - Volumi in crescita, ma prezzi in diminuzione, per il gruppo chimico tedesco. Margini stabili rispetto al 2023 anche grazie al contributo del segmento Chemicals.
23 luglio 2024 - La partecipazione del 50% nella società statunitense Louisiana Pigment Company è stata ceduta al partner Kronos.
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Il focus di quest'anno è sull'applicazione dei materiali compositi nel settore nautico. Appuntamento a La Spezia nel mese di giugno.
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