24 marzo 2016 07:45
Coopbox Group, produttore italiano di vaschette e imballaggi per alimenti freschi, ha accolto con soddisfazione il parere positivo rilasciato dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) riguardo al processo di decontaminazione del PET da riciclo (tecnologia Starlinger Decon) istallato l’anno scorso presso il suo stabilimento di Alcalà de Henares, nei pressi di Madrid.
Il parere positivo dell’Agenzia è necessario per poter rigenerare rPET idoneo alla produzione di imballaggi destinati entrare in contatto diretto con gli alimenti, in conformità con il Regolamento (CE) 282/2008. Una volta ottenuta l'autorizzazione, la società potrà produrre imballaggi a base di PET post-consumo, senza rischi per la salute del consumatore, anche utilizzando materiale riciclato al 100%.
COME FUNZIONA. Coopbox ha investito oltre 1 milione di euro per dotarsi di questa tecnologia ‘super-cleaning’, che consente di purificare le scaglie di PET post consumo, in modo che possano essere utilizzate per la produzione di vaschette a diretto contatto con gli alimenti.
Dopo una fase di pulizia e asciugatura, le bottiglie sono ridotte in scaglie, che vengono pre-riscaldate con gas ad alta temperatura. La purificazione avviene in un reattore SSP (policondensazione allo stato solido) che, tramite l’utilizzo di alte temperature e del vuoto, rimuove qualsiasi contaminante eventualmente presente. Un sistema di controllo verifica che i parametri impostati siano sempre rispettati. L’efficacia è tale - spiega l’azienda - che le prove di migrazione nell’alimento risultano ampiamente al di sotto dei limiti di legge.
“Con questa nuova tecnologia, Coopbox può offrire la massima sicurezza al mercato rispetto alla concorrenza, in quanto questo sistema interno rimuove i rischi associati alle strutture standard di barriera funzionali di tipo ABA - si legge in una nota -. Tali strutture possono infatti incorrere in rischi come l’assottigliamento o la rottura degli strati esterni durante il processo di estrusione o termoformatura senza di fatto offrire la totale certezza su una efficace protezione da contaminanti”.
20 MILIONI DI INVESTIMENTI. L’investimento nel sito spagnolo si inquadra in un più vasto piano che interessa diversi siti produttivi, per un totale di oltre 20 milioni di euro destinati sia al rinnovamento tecnologico, sia all’aumento della capacità produttiva di PET, le cui vendite sono aumentate a due cifre nell’ultimo biennio nella Penisola Iberica e nel resto dei paesi in cui opera il gruppo.
IL GRUPPO. Coopbox, nato nel 1972 dalla riconversione della fornace di Bibbiano (RE), oggi fattura 130 milioni di euro e occupa oltre 720 addetti. Il gruppo emiliano è presente con propri stabilimenti, sedi commerciali e società controllate in Italia, in Spagna con Coopbox Hispania e Dynaplast, in Slovacchia con Coopbox Eastern ed in Francia con Promatec. Dall’agosto 2011 è entrata a far parte di quest’area di attività l’azienda francese ONO che conta complessivamente 150 dipendenti e che ha sedi anche in Portogallo e Marocco.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Il 9 ottobre scorso a Yerevan, in Armenia, Alessandro Grecu ha ricevuto la Gold Medal del Constantinus International Award.