Shell Nanhai (gruppo Shell) e China National Offshore Oil Corporation (CNOOC) hanno avviato
nuovi impianti presso il complesso petrolchimico Nanhai di
Huizhou, in Cina, gestito dalla joint-venture paritetica
CSPC. Si tratta della seconda fase di espansione del polo petrolchimico cinese ed è già allo studio la terza.
Un'unità è destinata a produrre
stirene ed è la più grande in Cina, grazie ad una capacità pari a
630.000 tonnellate annue di monomero e
300.000 t/a di
ossido di propilene, prodotti con tecnologia di processo SMPO del gruppo Shell. Si tratta del secondo impianto per stirene e PO presente nel sito di Huizhou.
Tre nuovi impianti trasformano l'ossido di propilene in
polioli, con una capacità produttiva intorno a
600.000 tonnellate annue, anche in questo caso impiegando tecnologie Shell.
La joint-venture CNOOC and Shell Petrochemicals Company Limited (
CSPC) è stata costituita nel 2000 ed ha iniziato ad operare sei anni più tardi con l’entrata in servizio dei primi impianti nel complesso petrolchimico di Huizhou, nella provincia di Guangdong. Il sito ha una capacità pari a
6 milioni di tonnellate di prodotti petrolchimici: ospita
due cracker per etilene (uno realizzato nel 2018) da 2,2 milioni di tonellate annue e impianti a valle per polioli, glicole etilenico, polietilene e polipropilene.
Sono già in corso piani per una
terza fase di espansione, sulla base di un accordo siglato l'anno scorso con le autorità locali: in programma la costruzione del terzo
cracker per etilene e l'implementazione delle più avanzate tecnologie del gruppo Shell per la produzione di
alfa olefine lineari. Shell e CNOOC hanno anche siglato un Memorandum di intesa per valutare la produzione di
policarbonato.
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