30 settembre 2021 08:47
Il produttore di poliolefine LyondellBasell ha annunciato di voler raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette dalle attività operative a livello globale entro il 2050, con un target intermedio di riduzione del 30% delle emissioni entro il 2030 (Scope 1 e Scope 2 ), anno in cui il 50% del fabbisogno di energia elettrica degli impianti sarà soddisfatto da fonti rinnovabili.
Si tratta di un importante revisione dei target di sostenibilità annunciati due anni fa, ovvero la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) pari al 15% per tonnellata di prodotto entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2015).
L'impegno è allineato con l'obiettivo dell'accordo di Parigi di limitare il cambiamento climatico raggiungendo lo zero netto per le emissioni globali di gas serra (GHG) entro la metà del secolo. “Sebbene la climatologia sia estremamente complessa, non c’è dubbio che i gas serra contribuiscano al riscaldamento globale - ha affermato Bob Patel, CEO di LyondellBasell. -. Per contribuire ad affrontare la sfida globale del cambiamento climatico, il rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite è l’indicatore più recente sulla necessità di impegni concreti, azioni collettive e un senso di urgenza”.
Per raggiungere i nuovi obiettivi, alle misure già previste dal precedente piano - tra cui l'elettrificazione dei processi, l'adeguamento dei forni e l'utilizzo di energie rinnovabili (leggi articolo) -, LyondellBasell sta valutando ulteriori opzioni tecnologiche, quali l’elettrificazione dei cracker, l’uso dell’idrogeno, la cattura, lo stoccaggio e l’utilizzo del carbonio. Inoltre, sono già in atto iniziative di riduzione delle emissioni in alcuni processi aziendali, tra cui la pianificazione a lungo termine e la gestione del rischio, e sono allo studio partnership in diversi settori per accelerare la scalabilità e l’implementazione di tecnologie innovative.
Per quanto concerne l'aspetto energetico, l'azienda sta stipulando accordi di acquisto di energia elettrica pulita (da eolico e solare) negli Stati Uniti e in Europa; è stato anche avviato un programma per eliminare gradualmente il carbone presso l'impianto per olefine e poliolefine di di Wesseling, in Germania, che sarà completato entro il 2023 e sottoscritto un accordo con Evonik per l’acquisto di vapore ad alta pressione generato dal gas naturale da utilizzare sempre a Wesseling. Si prevede che ciò ridurrà le emissioni di CO2 del sito tedesco di circa 170.000 tonnellate all’anno.
Interventi sono in corso per i sistemi di torcia, al fine di ridurne l'impiego in caso di emergenza, ottimizzando la quantità di idrocarburi recuperati e la gestione delle torce stesse. I progetti implementati l'anno scorso presso gli stabilimenti europei e statunitensi del gruppo hanno portato a una riduzione del consumo energetico di 1,27 milioni di GJ e a una diminuzione delle emissioni relative di circa 79.500 tonnellate di CO2.
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