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Parole chiave della ricerca: Prysmian


Prysmian: sfuma fusione con Dakra

15 settembre 2009 - Non è stato raggiunto un accordo su termini e condizioni dell’operazione.Prysmian ha annunciato che sono state interrotte le discussioni con l'olandese Draka Holding N.V. relative alla possibile combinazione delle due società, nella forma di una fusione per incorporazione trans-frontaliera nella quale il gruppo italiano avrebbe assunto il ruolo di società incorporante. Secondo una nota, "le parti non hanno raggiunto un accordo sui termini e le condizioni dell’operazione". “In linea con la propria strategia di crescita – continua la nota - Prysmian continuerà a valutare ulteriori eventuali opportunità”. L'annuncio delle trattative tra i due gruppi specializzati nella produzione di cavi e fibre ottiche era stato dato il 29 giugno scorso a conferma di rumors circolati in ambienti finanziari. La fusione avrebbe portato alla creazione di un colosso a livello mondiale, con un fatturato aggregato pari a circa 7,9 miliardi di euro.

Prysmian e Draka studiano fusione

29 giugno 2009 - Trattative ancora in fase preliminare. Verso la nascita di un colosso da 7,9 miliardi di euro nei cavi e fibre ottiche. AGGIORNAMENTO (14.09.2009): Prismyan: sfuma fusione con Dakra La società olandese Draka e l'italiana Prismyan, entrambe specializzate nella produzione di cavi e fibre ottiche, hanno confermato di aver avviato le trattative per valutare una possibile alleanza strategica, che si potrebbe configurare - si legge in una nota - "come una fusione per incorporazione trans-frontaliera nella quale Prysmian assumerebbe il ruolo di società incorporante". Un'operazione che, se completata, porterebbe alla nascita del primo gruppo del settore a livello mondiale, con un fatturato aggregato di circa 7,9 miliardi di euro: 2,7 miliardi portati in dote da Draka, 5,14 miliardi da Prysmian. Prysmian ritiene che "un’eventuale combinazione sarà nell’interesse di tutti gli stakeholder, inclusi gli azionisti di entrambe le società, e sarà probabilmente basata principalmente sulle rispettive capitalizzazioni di mercato delle due società". Le trattative sono comunque ancora in fase preliminare: un'eventuale accordo sarà sottoposto al giudizio dei rispettivi Consigli di Amministrazione per l’approvazione "solo quando e se gli elementi principali della transazione saranno sufficientemente definiti". Sempre secondo la società italiana: "al momento non esiste alcuna certezza che una tale transazione sarà portata a termine". Leggi tutte le notizie su: Prysmian

Commesse in Asia per Prysmian

15 giugno 2009 - La società italiana realizzerà cablaggi telecom in fibra ottica in Vietnam e Indonesia.Il Sudest asiatico si conferma mercato strategico per il gruppo italiano Prysmian, uno dei principali player a livello mondiale nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni. La società ha infatti annunciato di aver ricevuto due commesse per la realizzazione di cablaggi telecom in fibra ottica in Vietnam e Indonesia, per un valore complessivo di oltre di 10 milioni di dollari. Il progetto in Vietnam prevede la realizzazione di una nuova dorsale in fibra ottica che percorrerà tutto il Paese. Il gruppo Prysmian è presente nella regione da oltre 15 anni con propri siti produttivi in Indonesia e Malesia, oltre ad un quartier generale regionale a Singapore che gestisce tutte le attività nei 10 Paesi ASEAN. Nel Sudest asiatico la società ha investito parecchio negli ultimi anni, aumentando la capacità produttiva e la gamma di prodotti, e puntando principalmente su soluzioni ad alto valore aggiunto, quali cavi per l’industria petrolifera, cavi alta tensione e cavi in fibra ottica. “L'Indonesia è tuttora l'economia più grande nel contesto del Sudest asiatico e quella con maggiori prospettive di sviluppo - commenta Stefano Poli, Amministratore Delegato di Prysmian in SEA -. Significative opere infrastrutturali, sia nell'ambito del settore energia che in quello delle telecomunicazioni, sono in una fase di implementazione nei prossimi 2-5 anni in paesi chiave come l'Indonesia e il Vietnam”.

Primi ordini per i flexible pipes Prysmian

13 maggio 2009 - Prodotti in Brasile i prototipi di condotte flessibili per l’estrazione petrolifera. L'italiana Prysmian Cables & Systems si è aggiudicata una serie di contratti dalla compagnia petrolifera brasiliana Petrobras per la fornitura di 84,5 km di cavi speciali “umbilical” ad elevata tecnologia, che trovano impiego nelle piattaforme petrolifere. Gli ordini, per un valore di 42 milioni di dollari, riguardano la fornitura di sei differenti modelli e configurazioni di sistemi 'umbilical' da installare nei quattro giacimenti di gas e petrolio off-shore di Campos ed Espirito Santo. La consegna è prevista entro marzo 2010. Gli 'umbilical' sono sistemi multifunzionali che consentono di collegare le 'teste' dei pozzi e i collettori sottomarini alle piattaforme o alle navi FPSO (Floating Production Storage and Offloading). Nel 2008, Prysmian ha siglato con Petrobras un accordo di cooperazione tecnica della durata di quattro anni, per la progettazione e la fornitura di un’ampia gamma di 'flexible pipes': tubi e condotte flessibili ad alta tecnologia per l’estrazione petrolifera off-shore, presentati in anteprima in occasione della Offshore Technology Conference (OTC) 2009, tenutasi a Houston dal 4 al 7 maggio. La produzione di tubi flessibili, che si affiancherà a quella di cavi speciali 'umbilical' in acciaio e resina termoplastica, entrerà a pieno regime nel 2010, non appena sarà completata la costruzione di una nuova linea da 110 milioni di dollari presso lo stabilimento brasiliano di Vila Velha.

Prysmian punta sul nanotech

29 aprile 2009 - Partnership strategica con la fondazione FBK per progetti di ricerca nei settori delle nanotecnologie, microsistemi, fibre ottiche e nuovi materiali.Il Gruppo Prysmian, produttore multinazionale di cavi con sede in Italia, ha siglato con la Fondazione Bruno Kessler un accordo di collaborazione per lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo in quattro aree strategiche: nanotecnologie, fibre ottiche e sviluppo di nuovi materiali per la produzione di cavi energia e TLC. L'accordo con l'ente di ricerca trentino, che con 350 ricercatori è tra i più attivi a livello nazionale e internazionale, si segnala per la formula che regola il rapporto tra i due partner. "Si tratta di una partnership in ottica di lungo periodo che permette, a differenza dei rapporti spot che vengono solitamente siglati tra aziende e istituti di ricerca, di sviluppare e consolidare nel tempo know-how e metodologie lavorative, consentendo di ridurre nel tempo il periodo di start-up dei singoli progetti e i relativi costi", spiega Prysmian in una nota. L'accordo è innovativo anche per la condivisione del rischio imprenditoriale tra l'azienda e l'istituto di ricerca: FBK finanzierà autonomamente i costi di sviluppo delle ricerche concordate con Prysmian, mentre quest'ultima si impegna a riconoscere all'istituto, come compenso per i risultati raggiunti, una percentuale delle vendite realizzate con prodotti che incorporano il know-how frutto dell'attività di ricerca. Il pagamento di queste fees avverrà fino al raggiungimento di un tetto massimo, che consentirà alla Fondazione di avere un vantaggio economico differenziale oltre alla copertura dei costi sostenuti. Per ora, la durata dell'accordo per lo sviluppo dei progetti è di un anno, ma è già allo studio un prolungamento del progetto. "Prysmian, che già investe significative risorse per l'innovazione (oltre 45 milioni di euro nel 2008 con 400 persone impiegate in 7 centri di ricerca in USA, Sud America e Europa) potrà qualificarsi ulteriormente all'avanguardia, accrescendo il proprio vantaggio competitivo nel settore strategico dei cavi per energia e telecomunicazioni - spiega Fabio Romeo, Direttore del business cavi energia di Prysmian -. In questo modo vogliamo offrire ai nostri clienti le tecnologie, i prodotti e le soluzioni più innovative per migliorare e rendere più efficienti le reti di trasmissione e distribuzione di energia, anche da fonti rinnovabili, e accelerare lo sviluppo delle reti tlc a banda larga." Prysmian e FBK imposteranno congiuntamente i progetti di ricerca, anche concordando team misti di ricercatori. FBK investirà, se necessario, sia nella realizzazione di laboratori ad-hoc, sia nell'assunzione di ricercatori con competenze specifiche a livello internazionale, anche grazie alle partnership che l'istituto ha con realtà del calibro del MIT - Massachusetts Institute of Technology.

L'antitrust indaga sui cavi

4 febbraio 2009 - Ispezioni a sorpresa in Europa nel settore dell'alto voltaggio sottomarino.La Commissione europea ha confermato che il 29 e 30 gennaio 2009 sono state condotte ispezioni a sorpresa per accertare l'eventuale violazione delle norme antitrust da parte di alcuni produttori europei di cavi sottomarini e sotterranei in alta tensione. Tra questi anche il gruppo italiano Prysmian, che in una nota informa di stare collaborando con le autorità per consentire il completamento degli accertamenti. Anche la francese Nexans ha confermato di essere stata soggetta ad ispezioni e di stare cooperando con gli investigatori. Le ispezioni sono una misura preliminare all'avvio di un'indagine più approfondita su eventuali cartelli contro la libera concorrenza. La Commissione precisa che le società che hanno subito le ispezioni non sono da considerarsi per questo automaticamente colpevoli. La Commissione non ha indicato un termine per le indagini.

Prysmian si aggiudica commessa in Qatar

11 settembre 2008 - Firmato contratto da 140 milioni di euro per realizzare  un sistema di trasmissione energia sotto il mare. Il gruppo italiano specializzato nel settore dei cavi e sistemi per energia e telecomunicazioni si è aggiudicato un contratto da 140 milioni di euro da Qatar General Electricity & Water Corporation (KAHRAMAA), per realizzare il primo collegamento energia sottomarino del Paese che dovrà servire Doha, la capitale del Paese. Nell'ambito del progetto Doha, Prysmian seguirà la progettazione, ingegnerizzazione e costruzione del sistema in cavo, conducendo tutti i rilievi terrestri e sottomarini per arrivare alla installazione e messa in opera del sistema con relativi accessori. Il collegamento comprenderà 63 km di cavo a una tensione di 220kV. I lavori di installazione partiranno nel 2009 per concludersi l'anno seguente. Il cavo sarà prodotto nello stabilimento di Arco Felice, centro di eccellenza del gruppo per i cavi sottomarini. Questo contratto segue un'altra importante commessa da 168 milioni di euro per la realizzazione dei collegamenti alta tensione terrestri, recentemente assegnata da Kahramaa ad un consorzio guidato da Prysmian.

Più utili per Prysmian

2 settembre 2008 - Nei primi sei mesi crescono vendite e profitti grazie a nuovi progetti infrastrutturali. Nei primi sei mesi 2008, la società italiana specializzata nella produzione di cavi e sistemi per energia e Tlc, ha registrato ricavi per 2,659 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,583 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. La crescita organica, al netto delle variazioni del prezzo dei metalli e cambi e a parità di perimetro, è stata del 5,3%. Significativa l'accelerazione registrata rispetto al primo trimestre dell'anno, quando la crescita organica era stata del 3,4%. Nello stesso periodo gli utili netti sono aumentati del 26,5% a 190 milioni di euro. I risultati, approvati nei giorni scorsi dal CdA Prysmian, premiano la forte crescita dei volumi derivanti dai progetti di cavi alta tensione terrestri e sottomarini per la trasmissione di energia ad alta e altissima tensione. Nel corso del primo semestre 2008 la società ha infatti acquisito nuove commesse come il progetto Kahramaa in Qatar e il Greater Gabbard, il più grande parco eolico off-shore del mondo in costruzione in Gran Bretagna, che vanno ad aggiungersi ad altri grandi progetti in fase di realizzazione in tutto il mondo come il SA.PE.I in Italia, il Transbay negli Stati Uniti, il GCCIA in Bahrain e il Cometa in Spagna. "Anche il primo semestre 2008 ha confermato la tendenza di lungo termine da parte delle utilities a investire in progetti di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione di energia -. ha commentato l'Amministratore Delegato Valerio Battista - Prysmian ha saputo intercettare questa domanda a livello mondiale e può ora contare su un solido portafoglio ordini che assicura ampia visibilità sulle vendite future: nei cavi sottomarini il portafoglio ordini copre la capacità produttiva fino alla prima metà del 2010, mentre nei cavi alta tensione terrestri la capacità produttiva 2009 è già coperta per più del 50%”. Battista aggiunge: “Negli ultimi mesi abbiamo compiuto un passo avanti di grande significato strategico, siglando un accordo con la compagnia petrolifera Petrobras che ci consente di ampliare il nostro perimetro di attività verso business ad elevata tecnologia e redditività, entrando con un'offerta di prodotti completa nel settore dei servizi per l'industria della estrazione petrolifera off-shore". L'accordo di cooperazione tecnica che Prysmian ha siglato con Petrobras, di durata quadriennale, prevede la progettazione, produzione e fornitura di tubi flessibili per l'estrazione petrolifera off-shore, per un valore iniziale di 135 milioni di dollari statunitensi. Il gruppo italiano avvierà entro la prima metà del 2010 un nuovo impianto a Vila Velha (Brasile), nello stesso sito dove oggi vengono prodotti cavi ombelicali, con un investimento complessivo di 110 milioni di dollari. La società prevede che il nuovo impianto di tubi flessibili genererà ricavi superiori ai 600 milioni di dollari. In crescita anche la domanda di cavi e sistemi in fibra ottica in diverse aree del mondo, con in testa Europa e Nord America, che ha portato ad una crescita dei volumi superiore al 10%.

Cavi italiani per il nucleare cinese

24 luglio 2008 - Prysmian vince una commessa da 10 milioni di euro per il cablaggio di due nuove centrali.Prysmian Cables & Systems si è aggiudicata in Cina una commessa quadriennale da circa 10 milioni di euro nel settore dei cavi hi-tech per il cablaggio di centrali nucleari. China Nuclear Power Engineering Company ha infatti affidato al gruppo italiano la progettazione, produzione e installazione di cavi speciali di tipologia K1 (interni al reattore) e K3 (esterni al reattore) utilizzati per cablare due nuove centrali in costruzione nelle province di Liaoning e di Fujian. La commessa riveste un'importanza particolarmente strategica, in quanto si tratta di cavi speciali  realizzati con l’impiego di tecnologia proprietaria, sviluppata nel corso di una ventennale esperienza di collaborazione con i maggiori costruttori e gestori di centrali nucleari a livello mondiale - spiega la società -. In particolare i cavi K1 sono progettati per sopportare elevati carichi radioattivi e testati in base al LOCA test, che ne certifica la resistenza anche in caso di incidente per fuoriuscita di liquido di raffreddamento (acqua pesante). I cavi saranno progettati e prodotti negli stabilimenti Prysmian in Francia (Paron) e direttamente in Cina, nel nuovo stabilimento di Tianjin. Prysmian ha recentemente presentato un piano di sviluppo delle attività in Cina che si pone l'obiettivo di incrementare del 50% il fatturato entro il 2010, puntando sui settori a maggior valore  aggiunto dei cavi e sistemi per reti alta tensione, cavi per i settori industriali e cavi ottici. In Cina il gruppo è presente con 5 impianti produttivi e oltre 1000 dipendenti. Tra le più recenti commesse, il cablaggio del villaggio olimpico Pechino 2008, quello della nuova metropolitana di Pechino e la fornitura di cavi per la nuova rete alta tensione di Shanghai. Leggi tutte le notizie su: Prysmian

Prysmian si aggiudica contratto in Qatar

3 luglio 2008 - In collaborazione con Nexans installerà una nuova rete di trasmissione di energia del valore di 168 milioni di euro.Un consorzio guidato da Prysmian realizzerà un progetto promosso da Qatar General Electricity & Water Corporation per l’ampliamento del sistema di trasmissione di energia elettrica del Paese. Il valore totale della commessa è di circa 168 milioni di euro, di cui circa 87 milioni di competenza del gruppo italiano. Il progetto, che coinvolge anche la francese Nexans, prevede la fornitura di servizi di ingegneria, produzione e installazione di cavi energia terrestri ad alta e altissima tensione per un totale di 131 km di cavi a 220 kV e 77 km di cavi a 132 kV. L’installazione dei primi circuiti partirà nel 2008, mentre il completamento del progetto è previsto nel  gennaio 2010.

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