BASF, Cargill e Novozymes hanno convertito 3-HP in acido acrilico glaciale e polimeri superassorbenti.
16 settembre 2014 05:45
Dopo aver avviato nell’estate 2012 una joint-venture R&D per la sintesi di acido acrilico biobased, BASF, Cargill e Novozymes hanno fatto un importante passo avanti nel progetto di ricerca con la conversione di acido 3-idrossipropionico (3-HP) in acido acrilico glaciale e polimeri superassorbenti. Hanno inoltre individuato la tecnologia di processo per il futuro scale-up degli impianti.
Lo scorso luglio, i tre partner erano riusciti a produrre, su un impianto pilota, l’acido 3-idrossipropionico mediante fermentazione di zuccheri attraverso microorganismi geneticamente modificati. Il prossimo passo prevede la costruzione di un impianto integrato su scala pilota.
BASF prevede di utilizzare l’acido acrilico biobased inizialmente per produrre polimeri superassorbenti destinati a pannolini e altri articoli per l’igiene personale; questo intermedio, oggi ottenuto mediante ossidazione di propilene, trova applicazione anche nella produzione di adesivi, coating e vernici.
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