BASF lascia il programma di ricerca per la produzione di precursore avviato in collaborazione con Novozymes e Cargill.
30 gennaio 2015 06:28
BASF ha lasciato l'alleanza stipulata nel 2012 con Novozymes e Cargill per la ricerca e sviluppo di un processo destinato a ottenere un possibile precursore dell'acido acrilico, l'acido 3-idrossipropionico (3-HP), partendo da materie prime rinnovabili.
Novozymes e Cargill hanno annunciato che porteranno comunque avanti il progetto, avviato dai due partner nel 2008, per arrivare alla commercializzazione del 3-HP e dei suoi derivati, tra cui l'acido acrilico, ottenuti dalla fermentazione di zuccheri attraverso microorganismi geneticamente modificati.
Nel 2013 i ricercatori erano arrivati a produrre acido 3-idrossipropionico su scala pilota e nel settembre dell'anno scorso sono riusciti a convertire l'intermedio in acido acrilico nella sua forma pura (glaciale) e in polimeri superassorbenti.
Ottenuto attraverso l'ossidazione di propilene, l'acido acrilico è impiegato per produrre polimeri superassorbenti per pannolini e altri articoli igienici, adesivi e coating.
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